Confartigianato dona un pc all’ambulatorio dialisi peritoneale di Belcolle

Confartigianato imprese di Viterbo dona un PC per l’attivazione della dialisi peritoneale a Belcolle. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la sezione provinciale dell’Admo.

“La nostra organizzazione – ha detto il vice presidente di Confartigianato imprese di Viterbo, Fosca Mauri Tasciotti – da sempre, tra le sue attività, persegue scopi sociali, in quanto convinti che uno dei compiti degli imprenditori che operano nella nostra provincia sia anche quello di non far mancare un sostegno concreto alle richieste delle fasce sociali più deboli, delle istituzioni e del mondo del volontariato. Per questa ragione abbiamo accolto con entusiasmo l’invito che ci è stato rivolto dall’Admo e che ci ha consentito di contribuire all’attivazione di un servizio importante per molti cittadini della Tuscia, nell’ottica dell’umanizzazione e del potenziamento dell’accesso alle cure”.

La consegna del PC è avvenuta alla presenza del direttore sanitario di Belcolle Antonella Proietti e del direttore dell’unità Emodialisi Polo ospedaliero Sandro Feriozzi, mentre per Confartigianato imprese di Viterbo hanno partecipato, oltre a Fosca Mauri Tasciotti, anche il presidente Stefano Signori e il segretario Andrea De Simone. All’incontro è intervenuto il presidente dell’Admo provinciale Paola Massarelli, che, tramite il tavolo del volontariato della Asl di Viterbo, si è fatta promotrice dell’iniziativa.
L’ospedale di Belcolle nei prossimi giorni aprirà allora un nuovo ambulatorio, nella stanza 36 al piano -1, per la dialisi peritoneale. Un importante risultato conseguito anche grazie al gesto generoso di Confartigianato imprese di Viterbo che ha donato il personal computer, necessario per l’attivazione del servizio.

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“La nostra azienda – ha spiegato Sandro Feriozzi – già pratica questa terapia presso l’ospedale Andosilla di Civita Castellana. L’attivazione dell’ambulatorio a Belcolle consente, quindi, di offrire una possibilità in più per gli utenti che riterremo idonei alla dialisi peritoneale, i quali potranno beneficiare di un miglioramento sensibile della qualità della vita”.

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