Indicazioni d’origine per pasta, riso e derivati del pomodoro, c’è la proroga

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 luglio il decreto del MIPAF e del MISE relativo alla proroga delle disposizioni obbligatorie dell’indicazione di origine in etichetta del grano duro per paste di semola, del riso e derivati del pomodoro.

Per effetto del decreto gli obblighi di indicazione dell’origine, stabiliti dai due decreti interministeriali del 26 luglio 2017 e del 16 novembre 2017 rispettivamente per il riso, per il grano duri per paste di semola di grano duro e del pomodoro che sarebbero statoi in vigore fino al 31 dicembre 2020, salvo la loro decadenza nel caso dell’emanazione degli atti di esecuzione della Commisisone per l’attuazione dell’art. 26 comma 3. del Reg. 1169/2011, ovvero il Reg. UE 2018/775 che è in applicazione dal 1 aprile u.s., vengono prorogati al 31 dicembre 2021.

Cio è determinato dal fatto che per tutti e tre i provvedimenti è prevista nel decreto interministeriale proprio l’abrogazione della clausola sopra ricordata. Per cui per i prodotti sopra indicati continuano ad essere utilizzate le etichette già predisposte in osservanza ai decreti di origine. Per gli altri prodotti invece potranno invece essere utilizzate le vecchie etichette se facenti riferimento ad ordini anteriori al 1° aprile; quelle ordinate dopo tale data dovranno conformarsi a quanto prevede il reg UE 2018/775.