Segnali positivi dall’economia reale: crescita PIL a +0,4% nel I trimestre 2017

STUDI CONFARTIGIANATO

Questa settimana arrivano due segnali positivi dall’economia reale. I conti nazionali pubblicati stamane ritoccano al rialzo la crescita del PIL del primo trimestre 2017, che sale del +0,4%, migliorando il +0,2% della stima preliminare dello scorso 16 maggio mentre i dati sul mercato del lavoro pubblicati ieri indicano che ad aprile 2017 l’occupazione risulta in salita di 277 mila unità rispetto ad un anno prima, pari ad un aumento dell’1,2%.
Sul fronte dei conti nazionali nel I trimestre 2017 si segnala il consolidamento del segno positivo del valore aggiunto nelle Costruzioni (+0,5% rispetto al trimestre precedente, era +0,8% nel IV trimestre 2016) mentre si rafforza la salita nei Servizi (+0,6%, era +0,3% nel IV trimestre 2016) a fronte di una frenata nel Manifatturiero, estrattivo, energia e utilities (-0,5%, era +0,9% nel IV trimestre 2016).
Sul mercato del lavoro si osserva una marcata riduzione dei disoccupati rispetto ad un anno prima (-4,8%, pari a -146 mila) ed il tasso di disoccupazione si colloca all’11,1%, in calo di 0,6 punti su base annua; nello stesso periodo nell’Eurozona la disoccupazione scende di 0,9 punti arrivando al 9,3%, con un gap tra Italia ed Uem di 1,8 punti percentuali, più ampio di 0,2 punti rispetto ad un anno prima, ma in riduzione rispetto ai livelli massimi: il gap era di 2,3 punti a gennaio 2017.
Il tasso di occupazione è al 57,9%, migliora di 0,7 punti nell’ultimo anno ed è 2,5 punti superiore al minimo di settembre 2013 pur rimanendo inferiore di 1,1 punti al massimo pre crisi di aprile 2008. A tal proposito va ricordato che, nonostante il miglioramento dell’ultimo triennio, nel 2016 l’Italia si colloca al terz’ultimo posto nell’Unione a 28 per rapporto tra occupati e popolazione, davanti solo a Croazia e Grecia.
Sempre in ottica di lungo periodo, la flessione dell’occupazione rispetto al picco pre-crisi è tutta concentrata sul lavoro indipendente che ad aprile 2017 registra un calo di 605 mila unità (-10,1%) mentre il lavoro dipendente cresce di 414 mila unità (+2,4%).
Il recente dinamismo della domanda di lavoro vede protagoniste le piccole imprese: nostre analisi hanno evidenziato che nel I trimestre 2017 oltre i tre quarti (77,3%) della crescita dell’occupazione nelle imprese è determinato da piccole imprese con meno di 50 addetti. Gli occupati nelle piccole imprese sono 10.632.535, il 65,7% degli addetti delle imprese. Nell’artigianato gli occupati sono 2.732.018, il 16,9% del totale delle imprese e nelle 429.833 imprese artigiane con dipendenti lavorano 1.270.100 dipendenti, il 46,5% degli occupati dell’artigianato.

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