Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha emanato, lo scorso 17 giugno, un nuovo DPCM in materia di coronavirus, definendo le modalità di rilascio dei cosiddetti Green pass, ovvero i certificati verdi vòlti a consentire la partecipazione agli eventi pubblici e spostamenti più agevoli sul territorio nazionale.
Il decreto, inoltre, rende operativo il Regolamento Ue sul Green pass, che – apartiredal1°luglio garantirà l’interoperabilità delle certificazioni digitali di tutti i Paesi dell’Unione, assicurandogli spostamenti sul territorio dell’Unione e nell’area Schengen a tutti i possessori di un certificato verde nazionale.
Di particolare interesse sono le disposizioni relative alla verifica delle certificazioni verdi (art. 13). Tale verifica è effettuata mediante lettura del codice a barre, utilizzando esclusivamente una specifica app mobile e che consente di controllare l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione, e di conoscere le generalità dell’intestatario, senza rendere visibili altre informazioni sanitarie.
Sono deputati, tra gli altri, ad effettuare la verifica: i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni; il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi; i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati; il proprietario (o il legittimo detentore) di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati.
Ulteriori informazioni operative sono reperibili sul sito del Governo – dgc.gov.it – ove si segnala che tutte le certificazioni associate alle vaccinazioni effettuate fino al 17 giugno saranno rese disponibili entro il 28giugno, mentre le nuove vaccinazioni saranno progressivamente allineate nella piattaforma informatica.
Si precisa, inoltre, che la certificazione sarà disponibile per la visualizzazione e la stampa su pc, tablet o smartphone e, in alternativa alla versione digitale, potrà essere richiesta al proprio medico di base, pediatra o in farmacia utilizzando la propria tessera sanitaria.