“L’aumento dei contagi da covid-19 e lo spettro della variante Omicron stanno riportando la paura tra i cittadini. E questo si traduce anche in una stretta dei consumi, soprattutto in determinati settori, come ad esempio nel caso della ristorazione, del turismo e dei trasporti collegati ad esso, come nel caso dei bus turistici, in un periodo dell’anno dove di solito invece gli incassi dovrebbero essere maggiori”.
Il segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone, interviene sul doppio rischio che corrono le pmi in queste settimane: quello, cioè, di andare incontro a nuove restrizioni, oltre all’entrata in vigore del Super Green Pass, ma di dover comunque far fronte alle scadenze fiscali previste da domani fino alla fine di dicembre.
“Alberghi e ristoranti, nonostante il periodo di festa, sono alle prese con il rischio di disdette, in parte già materializzatosi, delle prenotazioni perché si sta diffondendo di nuovo il timore di una nova ondata – aggiunge -. E non sono da escludere misure straordinarie per Natale, allo studio del Governo Draghi. Però la nostra economia non se lo può permettere, soprattutto a fronte delle scadenze imminenti: il mese di dicembre sarà, sotto il profilo fiscale, terribile per imprese e partite iva. Entro il 30 novembre, con tolleranza fino al 6 dicembre, vanno infatti versate tutte le rate 2020 e 2021 della rottamazione ter e del saldo e stralcio, oltre al secondo acconto Irpef/Ires 2021. Entro il 16 dicembre c’è poi il saldo Imu e entro il 27 l’acconto Iva. Adempimenti insostenibili, che pesano come macigni sui bilanci delle piccole e medie imprese già gravate da aumenti esponenziali di materie prime e forniture elettriche, che vanno dal 35% al 300%. A questo si aggiunge la pioggia di cartelle esattoriali che stanno arrivando in massa agli indirizzi pec delle imprese”.
“Il Governo non può non tenere conto del fattore paura, serve un intervento straordinario che allenti la pressione fiscale in questa fine d’anno coi contagi in ripresa – conclude il segretario di Confartigianato Imprese di Viterbo -, oltre ad una riforma del fisco complessiva per il 2022 a cui i nostri rappresentanti nazionali stanno lavorando a tu per tu con l’Esecutivo. Dopo un’estate positiva e un buon inizio autunno in termini di consumi e lavoro, adesso ci troviamo in un momento delicatissimo per le pmi. E’ necessario che il Governo intervenga per evitare di togliere ossigeno al motore propulsore del Paese”.