Un grande successo per un’esperienza che riprenderà certamente il prossimo autunno. Si è conclusa ieri pomeriggio con la consegna degli attestati di partecipazione la prima edizione di “Un desiderio di Irene”, un programma di attenzione psico-fisica in vasca per donne operate di tumore al seno, realizzato da Confartigianato Imprese di Viterbo, Ancos e Asl di Viterbo, in collaborazione con piscina MGM, associazioni Beatrice e Aman e partner privati. L’iniziativa, va ricordato, deve il nome a una ragazza impiegata negli uffici dell’associazione viterbese che a soli 38 anni, dopo aver combattuto la malattia con grande coraggio, se ne è andata ad inizio 2019. Presente alla cerimonia di consegna anche il marito di Irene, Raimondo Mastrangelo.
“Credo che questa iniziativa non sia solo rara, ma proprio unica nel suo genere – ha commentato il direttore dell’Oncologia di Belcolle, Enzo Maria Ruggeri, coadiuvato dalla dottoressa Agnese Fabbri e da tutta l’équipe del reparto -, perché grazie al contributo di tutti i partecipanti si è ottenuto un risultato straordinario che è giusto promuovere e pubblicizzare. Visto l’altissimo gradimento delle signore che hanno seguito i corsi, abbiamo già infatti numerose richieste per il futuro”.
Su proposta di Ancos Confartigianato, a stretto contatto con la Asl di Viterbo, con Aman e Beatrice, e grazie alla disponibilità della piscina MGM della famiglia Mattioli, delle istruttrici federali Simona Cimichella e Carla Ferrazzani, dei partner Regie Auto e Mastronicola, infatti, a partire dallo scorso 8 aprile le donne partecipanti hanno potuto seguire gratuitamente percorsi di benessere in vasca in un ambiente a loro esclusivamente dedicato. Grande il loro apprezzamento per le attività seguite, che le hanno aiutate a sentirsi meglio e ad affrontare con più vigore il percorso delle cure. Le lezioni alla piscina MGM riprenderanno in autunno, quasi certamente ad ottobre, come confermato anche da Matilde Mattioli durante la cerimonia di ieri.
“Riuscire a far diventare realtà quello che era stato espressamente un desiderio di Irene per noi è un grande traguardo – commenta il direttore di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone -. Offrire alle donne che stanno combattendo la sua stessa battaglia la possibilità di fare un’esperienza positiva in acqua è una grande soddisfazione e per questo ringrazio la sua famiglia e tutti quelli che collaborano alla buona riuscita del progetto”.
“Possiamo solo essere felici che le signore che hanno frequentato i corsi negli ultimi mesi si siano trovate bene e abbiano tratto giovamento da questo progetto – conclude Rodolfo Valentino, referente Ancos Confartigianato di Viterbo -. La rete di collaborazione che si è creata in questa occasione credo rappresenti un virtuoso esempio da seguire per il sostegno ai pazienti oncologici, nel caso specifico le donne operate al seno”.