“Confidiamo che le rassicurazioni del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, sulla volontà della Regione di aprire quanto prima il cantiere per l’ultimo tratto della Trasversale, si traducano in realtà quanto prima e che la burocrazia, male che affligge cronicamente il nostro Paese, non si ponga da ulteriore intoppo al completamento che l’Italia intera attende da decenni”. Questo il commento di Stefano Signori, presidente di Confartigianato Imprese di Viterbo, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di apertura del penultimo stralcio della SS675 Umbro Laziale, altrimenti detta Trasversale Orte-Civitavecchia, che dalla località Cinelli arriva a Monte Romano est.
“Sei chilometri e quattrocento metri di strada per ultimare i quali sono serviti tanti anni di pratiche amministrative e due di lavoro sul cantiere – continua Signori -, che peraltro è stato completato senza intralci nei tempi previsti, nonostante i vari ritrovamenti archeologici sul tracciato in corso d’opera. Si tratta di un’infrastruttura da 116 milioni di euro, realizzata da Anas e finanziata dalla Regione Lazio, per la quale ora è però necessario giungere al completamento in tempi brevi”.
E’ noto, infatti, che sul progetto relativo al tracciato scelto da Regione e Anas per l’ultimo stralcio (17 km fino a Civitavecchia) penda il ricorso al Tar presentato dai comitati locali. La prossima settimana dovrebbe arrivare la pronuncia del tribunale. “I 472 milioni di euro per finire la Trasversale ci sono – conclude il presidente -, la volontà delle istituzioni e degli enti locali al riguardo è chiara e risponde a precise istanze non solo di questo territorio, ma dell’intero Paese. Dobbiamo pertanto andare avanti velocemente, per questo è apprezzabile l’intenzione di Zingaretti di procedere presto all’apertura del nuovo cantiere. Come rappresentanti delle imprese e come cittadini di questa provincia abbiamo il dovere di chiedere che tutto ciò si realizzi in tempi brevi per uscire una volta per tutte dall’isolamento”.