SMEUnited (ex UEAPME) – Organizzazione europea dell’artigianato e delle piccole e medie imprese – di cui Confartigianato Imprese è membro fondatore – ha presentato venerdì scorso in occasione dell’Intergruppo PMI al Parlamento Europeo le 10 priorità delle micro e piccole imprese per le Elezioni Europee 2019. La segretaria Generale di SMEUnited Véronique Willems ha illustrato i punti fondamentali del “Memorandum delle PMI per le Elezioni Politiche Europee: Cosa si aspettano le PMI dall’Europa?”, davanti a una platea di deputati europei dei vari schieramenti politici presenti nell’Emiciclo di Bruxelles.
Accesso alle risorse, digitalizzazione, green economy, pratiche leali e un mercato equilibrato, sono fra i temi prioritari e per i quali la Willems ha chiesto un supporto e un impegno maggiore da parte delle Istituzioni Europee nei prossimi anni. L’accesso ai finanziamenti insieme alla disponibilità di forza lavoro qualificata, sono due delle tre priorità più importanti per le micro e piccole imprese, che ancora oggi soffrono la competizione con le grandi imprese. Altrettanto importanti condizioni eque e trasparenti di concorrenza e relazioni B2B nel mercato. La Segretaria Generale Willems ha inoltre posto l’accento sulla necessità di garantire maggiore visibilità al valore aggiunto europeo per le PMI.
La discussione è poi continuata, anche con gli interventi dell’On.le Othmar Karas (PPE-AT) Presidente dell’Intergruppo PMI al PE e gli On.li Evelyn Regner (S&D – AT) e Philippe Lamberts (Verdi – BE), con l’analisi nel dettaglio delle priorità politiche individuate da SMEUnited che chiede una società imprenditoriale a misura di PMI, un progresso sociale guidato dalle PMI, forza lavoro qualificata, digitalizzazione a misura di PMI, accesso alla finanza per l’innovazione e gli investimenti, un approccio sostenibile e circolare a misura di PMI, internazionalizzazione delle PMI, parità di condizioni nell’accesso al mercato e infine un mercato interno UE perfettamente funzionante.
Véronique Willems ha chiesto inoltre che per il futuro ci sia un reale bilanciamento degli interessi fra imprese e consumatori all’interno dei dibattiti europei, ma soprattutto che le micro e PMI ritornino ad essere al centro dell’agenda politica dell’UE.
Tutti i presenti hanno condiviso la necessità che i futuri legislatori UE rafforzino lo Small Business Act per avere politiche orizzontali sempre più a misura di PMI, sfruttando sempre di più anche strumenti quali il Test PMI, che nell’attuale legislatura non sempre è stato idoneamente utilizzato soprattutto dal Parlamento Europeo.
Nelle prossime settimane SMEUnited presenterà con iniziative di comunicazione sui social media le 10 priorità del Memorandum alla cui stesura Confartigianato Imprese ha partecipato attivamente apportando il suo contributo a nome delle micro e piccole imprese italiane.