Rentri, tutto ciò che c’è da sapere sull’entrata a regime del nuovo sistema

Si avvicina la piena operatività del RENTRI, il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, strumento con cui il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) gestirà la tracciabilità dei rifiuti delle imprese.

In premessa va specificato che non sono modificati gli obblighi in capo alle aziende rispetto alla normativa precedente, ma solo gli strumenti con cui questi vengono assolti, prevedendo la digitalizzazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti e dei formulari, tramite l’iscrizione e l’utilizzo del RENTRI.

LE TEMPISTICHE DI ISCRIZIONE E REGISTRAZIONE AL RENTRI

  • Prima scadenza: tutte le aziende che gestiscono i rifiuti a livello professionale (impianti di recupero/smaltimento rifiuti – trasportatori di rifiuti – intermediari di rifiuti) ed i produttori di rifiuti con più di 50 dipendenti dovranno iscriversi a RENTRI tra il 15 dicembre 2024 e il 13 febbraio 2025. Per tali operatori è previsto l’obbligo di adottare il nuovo registro digitale di carico e scarico dei rifiuti e il nuovo modello del FIR cartaceo a partire dal 15 febbraio 2025. Dal 23 gennaio 2025 si potrà procedere alla vidimazione digitale dei FIR e dei registri.
  • Seconda scadenza: dopo 6 mesi, i produttori di rifiuti con un numero di dipendenti tra 11 e 50 avranno comunque l’obbligo di registrazione al RENTRI tra il 4 novembre 2024 e il 15 febbraio 2025.
  • Terza scadenza: dopo 12 mesi, i produttori di soli rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti avranno comunque l’obbligo di registrazione al RENTRI tra il 4 novembre 2024 e il 15 febbraio 2025.

Tutte le imprese che gestiscono rifiuti e non hanno l’obbligo di scriversi al RENTRI nel primo scaglione, ma dovranno farlo in seguito, adotteranno dal 13 febbraio 2025, dopo essersi registrati tra il 4 novembre 20024 e il 15 febbraio 2025, il nuovo modello cartaceo del registro carico/scarico dei rifiuti che dovrà essere stampato dal portale RENTRI e vidimato nella Camera di commercio territoriale di riferimento, interrompendo la compilazione del vecchio registro in corso. Inoltre, dovranno emettere e adottare il nuovo modello FIR cartaceo con vidimazione digitale. Gli attuali registri di carico/scarico e formulari non saranno più validi a partire dal 13 febbraio 2025.

Considerata la complessità dell’applicazione della nuova norma, l’ufficio Ambiente & Sicurezza di Confartigianato Viterbo consiglia alle imprese interessate di non aspettare la scadenza ma di prenotare per tempo una consulenza per chiarimenti e informazione specifiche, contattando Elisabetta Perniconi al numero 0761337912 – mail e.perniconi@confartigianato.vt.it. Confartigianato è a disposizione anche per corsi di formazione specifici e pratiche di registrazione e iscrizione al RENTRI, nonché per la vidimazione dei nuovi modelli cartacei in Camera di Commercio.