Legge di Stabilità 2016. Le misure per il sociale e per le persone

Confartigianato Persone: “Insufficienti le decisioni per il disagio degli anziani”

Il 22 dicembre scorso il Parlamento ha dato il via libera definitivo alla Legge di Stabilità 2016, che è stata pubblicata sulla G.U. del 30-12-2015 (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015).
Si mette in evidenza che il testo finale della legge ha avuto parecchie migliorie che lo rendono più adeguato alle aspettative di carattere sociale e più attento ai bisogni delle classi sociali più deboli, dei disabili, degli stessi pensionati.
Emblematico è l’anticipo al 2016 dell’ampliamento della no-tax-area per i pensionati, che costituisce da tempo immemorabile una rivendicazione dell’ANAP e che, per coloro che ne traggono i benefici significa non pagare non solo l’IRPEF nazionale, ma anche le addizionali regionali e comunali.
Del resto anche Confartigianato Imprese ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo sulla legge, soprattutto avendo riguardo ai contenuti che riguardano l’economia, le piccole imprese e il rilancio produttivo.
Sebbene il capitolo più importante della manovra finanziaria riguardi senz’altro la riduzione delle tasse, in modo particolare sulla prima casa, vengono impegnate importanti risorse nel sociale, in modo molto più cospicuo di quanto si faceva due o tre anni fa: dal contrasto alla povertà ai provvedimenti per i pensionati; dal sostegno alla disabilità alla salvaguardia degli esodati; dalla carta dei servizi al sostegno alla maternità. E in più va annoverata la stabilizzazione del Fondo per le politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza, con un rafforzamento degli ambiti dove più forte è il bisogno. Nel giro degli ultimi tre anni c’è stato un raddoppio delle risorse stanziate per il sociale, da 1,7 a 3,4 Miliardi.
Secondo calcoli che sono stati fatti, con l’abolizione della tassazione sulla prima casa, gli italiani risparmieranno 3,7 Miliardi di euro, che significano per famiglia una riduzione media di imposta pari a 204 euro.
A questo importo vanno sommati i 13 euro che le famiglie risparmieranno grazie alla riduzione del canone Rai.
Se, invece, la famiglia è composta da due anziani over 75 interessati dall’estensione della no tax area, che comporta l’esenzione dalle tasse nazionali e dalle addizionali regionali e comunali, ciascun componente di questa coppia potrebbe godere di una riduzione di imposta fino a 250 euro. A ciò potrebbero aggiungersi l’esenzione dal canone Rai e, ove risiedano nella casa di proprietà, l’esenzione dalla Tasi.

Al di là degli aspetti positivi della legge, restano, però, integre le osservazioni che Confartigianato Persone ha fatto in precedenza circa la insufficienza delle misure per affrontare in modo decisivo il disagio economico e sociale in cui si trova una gran parte degli anziani, oltre che sull’impianto della finanziaria che si basa in larga misura sull’aumento del deficit e sulla crescita, che però potrebbe essere compromessa dalle condizioni interne e soprattutto dall’andamento dell’economia mondiale, con il rischio di manovre aggiuntive (o con l’applicazione delle norme di salvaguardia) che potrebbero pesare parecchio sulle tasche degli italiani.

Di seguito le principali novità in rapporto a quanto illustrato in precedenza, limitandoci alle misure che interessano di più il sociale e gli anziani come cittadini.
NO-TAX-AREA: Già dal 2016 la soglia di reddito entro la quale i pensionati non versano l’Irpef, la cosiddetta “no tax area”, passa, per chi ha più di 75 anni, dagli attuali 7.750 euro a 8.000 euro. Per chi invece ha meno di questa età si passa da 7.500 a 7.750 euro. Si tratta di una misura che nel complesso coinvolge 6 milioni di pensionati.
INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI: Viene esclusa l’applicazione di un’indicizzazione negativa delle prestazioni previdenziali ed assistenziali, prevedendo che la percentuale di adeguamento dei relativi importi, corrispondente alla variazione nei prezzi al consumo accertata dall’ISTAT, non possa essere più bassa di zero. Si è ritenuto socialmente insostenibile chiedere ai pensionati la restituzione, anche minima, di una quota della pensione. Per contro permane l’ulteriore blocco parziale dell’indicizzazione delle pensioni superiori a quattro volete il minimo (circa 2.000 euro mensili), su ciui abbiamo espresso un parere fortemente negativo.
PENSIONATI IMPRENDITORI: Potranno essere ammessi al nuovo regime forfettario anche i pensionati con una attività in proprio, nel rispetto dei valori soglia dei ricavi e dei compensi stabiliti per ciascun settore, a condizione che il loro reddito da pensione non abbia superato nell’anno precedente i 30.000 euro.
CARD “SCONTI” PER FAMIGLIE NUMEROSE: È volontaria e servirà, in base all’Isee, per ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all’iniziativa. L’obiettivo riguarda abbonamenti famiglia ai bus, ma anche la creazione di gruppi di acquisto solidali e familiari nazionali. Vale se si hanno almeno tre figli minori e per le famiglie residenti, anche se straniere.
ASSUNZIONI DI PERSONALE SANITARIO: Il piano di assunzioni dovrebbe migliorare un po’ la grave carenza di personale sanitario. Da subito sono previsti contratti flessibili, in attesa della ricognizione dei fabbisogni, e poi un concorso straordinario destinato per il 50% ai precari.
MATERNITA’: Significativo il sostegno alla maternità, che ha portato al rinnovo, per il 2016, del voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting, esteso anche alle lavoratrici autonome e alle giovani imprenditrici.
CASA: Sarà possibile comprare la prima casa in leasing, come avviene per l’automobile. Anche la seconda casa, posseduta nello stesso Comune in cui si risiede, se data in comodato ai figli, godrà dell’esenzione del 50% di Imu e Tasi.
SICUREZZA: Vengono stanziati fondi (1 Miliardo) per combattere l’emergenza terrorismo. Le coperture sono state trovate aumentando il deficit dal 2,2 al 2,4%. Tra queste misure: il contrasto del crimine informatico (cybercrime), il miglioramento degli equipaggiamenti delle forze dell’ordine, un piano di assunzioni delle forze di polizia, carabinieri e guardia di Finanza, il bonus da 80 euro al mese per le forze dell’ordine.
CULTURA: Bonus di 500 euro per i diciottenni da usare per iniziative culturali, tra cui “l’acquisto di libri”, visita di aree archeologiche, gallerie e monumenti”, musei, mostre, eventi culturali”. Contributo di 1000 euro una tantum per l’acquisto di strumenti musicali da parte degli studenti iscritti ai conservatori. Tra i tanti emendamenti approvati, anche una proposta che stanzia 120 milioni in 4 anni per la valorizzazione dei beni culturali.

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