La moda made in Italy a valore artigiano che nasce nei laboratori delle piccole imprese continua a mietere successi in Italia e nel mondo: soltanto nel 2018 sono volati sui mercati esteri prodotti per un valore di quasi 64 miliardi di euro. E la tendenza delle nostre vendite sui mercati internazionali è di una crescita del 6 per cento in un anno, quasi il doppio della media europea.
Il merito è tutto delle nostre 80.000 piccole imprese che rappresentano il 98,4 per cento delle aziende del settore moda, occupano 372.000 addetti e generano un fatturato di 43,5 miliardi.
Il loro contributo all’economia e all’export made in Italy è descritto in un rapporto che Confartigianato ha presentato in occasione di “Origin, Passion and Beliefs”, il salone italiano del tessile svoltosi a Milano il 9 e il 10 luglio.
Confartigianato, anche in questa edizione, è stata partner della manifestazione dove ha portato l’eccellenza e la creatività delle imprese associate.
Nella rilevazione di Confartigianato spiccano i numeri da record del fashion made in Italy nel quale operano 58.000 imprese artigiane che danno lavoro a circa 205.000 addetti. E se serve una conferma di quanto piace la moda italiana nel mondo arriva dal nostro primato in Europa per quanto riguarda il valore delle esportazioni dirette delle micro e piccole imprese, pari a 10,3 miliardi. In pratica da soli, i nostri piccoli imprenditori vendono all’estero il doppio di quelle di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito messi insieme.