Formazione per gli operatori del settore alimentare
La formazione degli operatori del settore alimentare viene disciplinata dal Regolamento CE Nr. 852/2004, che dispone per gli operatori l’obbligo del rispetto dei requisiti della legislazione nazionale che in Italia viene poi delegata alle singole Regioni. Attualmente le normative regionali risultano eterogenee e quindi è necessario verificare quella della Regione in cui si esercita l’attività di manipolazione e/o somministrazione di bevande ed alimenti.
Nel Lazio la formazione obbligatoria viene così disciplinata:
– Corso di formazione obbligatorio della durata minima di 6 ore, per tutti gli addetti alla manipolazione/somministrazione degli alimenti;
– Corso di formazione obbligatorio della durata minima di 20 ore per i responsabili e titolari della procedura HACCP degli alimenti.
La normativa prevede, inoltre, l’obbligo di un aggiornamento periodico e viene consigliato con una periodicità annuale e/o ad ogni cambio di mansione o modifica nelle fasi produttive.
Oltre alla formazione obbligatoria, la normativa sulla sicurezza e l’igiene degli alimenti prevede l’obbligo per il lavoro di dotarsi di un Manuale per l’autocontrollo alimentare.
Il Manuale HACCP dovrà essere redatto dal titolare dell’azienda e dal responsabile HACCP, i quali si possono avvalere anche di una consulenza esterna.
Da giovedì 23 febbraio 2017 dalle ore 14:30, presso la sala corsi di Confartigianato imprese di Viterbo, è in programma un corso di formazione per addetti del settore alimentare, valido anche per tutti coloro che necessitano dell’aggiornamento periodico.
Coloro che manipolano, trattano, preparano, conservano, somministrano, fabbricano o anche solo trasportano alimenti e/o bevande devono avere le competenze necessarie previste dalla normativa HACCP.
Pertanto un corso HACCP deve fornire al lavoratore le conoscenze necessarie per metterlo in condizione di poter prevenire, valutare ed eventualmente anche porre rimedio a eventuali rischi (rischi per l’igiene alimentare, contaminazione alimenti).
Il metodo HACCP, quindi, è un metodo per individuare i pericoli di contaminazione (fisica, biologica, chimica) delle sostanze alimentari e valutare la loro probabilità e pericolosità e per prevenire e mettere sotto controllo i rischi considerati inaccettabili, individuando i punti critici (fasi produttive, interventi, attrezzature critiche per il controllo stesso).
Per ulteriori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare l’ufficio Ambiente e Sicurezza di Confartigianato imprese di Viterbo ai seguenti recapiti telefonici: 0761.337942/12.