La nuova ricchezza del Paese si chiama silver economy, che ‘muove’ 5,46 milioni di lavoratori e vale tra i 350 e i 580 miliardi di euro. Numeri colossali che fotografano le nuove opportunità generate dai fabbisogni degli over 65. Il tema è stato al centro del convegno organizzato oggi da Confartigianato in collaborazione con Confartigianato Persone e Itinerari Previdenziali per esplorare la dimensione economica e sociale di un mercato in cui gli anziani sono protagonisti.
Ad aprire i lavori, moderati dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese, è stato il presidente di Confartigianato Marco Granelli, il quale ha sottolineato che “la crisi demografica è uno dei temi cruciali per il futuro dell’Italia. Il progressivo invecchiamento della popolazione unito alla costante denatalità rappresentano un fenomeno che vede il nostro Paese con la popolazione meno giovane in tutta l’Unione europea. Le conseguenze di questa tendenza si manifestano sul sistema delle imprese con il calo della forza lavoro e la difficoltà di trovare giovani qualificati ai quali trasmettere il prezioso ’saper fare’ che ha reso grande l’Italia. Non esistono ricette magiche per affrontare un problema tanto complesso, ma il primo passo da compiere consiste nell’analizzarne, con chiarezza, i molteplici aspetti che riguardano, senza dubbio, le prospettive delle nuove generazioni, ma anche la situazione e le aspettative della popolazione degli over 65”. “Per gli anziani – ha sottolineato Granelli – sono necessarie risposte efficaci e innovative sul fronte dell’assistenza e della sanità. Ma dobbiamo anche imparare a considerare la terza età non come un ‘peso’ per le risorse pubbliche, bensì come un’opportunità in termini di crescita e di investimenti per il Paese. Le esigenze della terza età 65 possono e devono essere trasformate in ricadute positive per le attività produttive e i servizi loro dedicati”.
E proprio alla silver economy è dedicato il Quaderno di approfondimento 2023 realizzato dal Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali presentato oggi al convegno da Alberto Brambilla, presidente di Itinerari Previdenziali. “La silver economy – ha detto Brambilla – è la grande economia del prossimo decennio. L’invecchiamento è il nuovo petrolio su cui investire per rispondere ai bisogni della popolazione anziana sempre più longeva, attiva, in salute, con una buona preparazione scolastica. Ed ecco, quindi, che sono tanti gli ambiti in cui la cosiddetta ‘silver economy’ può riservare occasioni di nuova imprenditoria e di nuova occupazione per soddisfare le attese degli over 65 e migliorarne la qualità della vita: dalla domanda di mobilità e di sicurezza all’alimentazione, fino all’offerta culturale e al turismo. Per gli artigiani e i piccoli imprenditori si aprono quindi tutte le opportunità offerte dal mercato della silver economy, vale a dire una nuova gamma di prodotti e servizi su misura per la terza età”. Come quelli che già oggi gli imprenditori artigiani sono impegnati a fornire agli anziani e che sono stati testimoniati da due imprese associate a Confartigianato: una specializzata in prodotti e servizi di ortopedia, l’altra nel servizio di trasporto taxi per le esigenze specifiche della terza età. Il tema della transizione demografica è stato approfondito dal professor Gian Carlo Blangiardo, docente di Demografia all’Università Bicocca di Milano, il quale ha disegnato uno scenario in cui, a fronte di una costante denatalità, il peso degli over 65 è destinato ad aumentare con le relative conseguenze in termini di costi per la previdenza e la sanità.
“E’ una sfida per Confartigianato ma anche per tutto il Paese – ha fatto rilevare Fabio Menicacci, segretario nazionale di Anap Confartigianato – che richiede una visione d’insieme competente, strutturale e pragmatica, per fornire risposte equilibrate a tutte le componenti della popolazione e, al tempo stesso, salvaguardare e promuovere la cultura produttiva di cui l’artigianato è protagonista e che ha reso grande l’Italia nel mondo. Con l’attività di Anap dedichiamo un’attenzione e un impegno particolari alle persone anziane ed in pensione, depositarie di valori e di competenze professionali insostituibili, affinchè vedano riconosciuti i loro diritti e possano sentirsi parte attiva della società anche nella trasmissione di conoscenza alle nuove generazioni”.
La risposta del Parlamento e del Governo alle sollecitazioni di Confartigianato e alle aspettative degli over 65 è arrivata dagli interventi dell’on. Alberto Gusmeroli (Lega), dell’on. Cristina Rossello (Forza Italia), della sen. Maria Domenica Castellone (M5S) e della viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
L’On. Gusmeroli ha approfondito le novità della delega fiscale che è in fase di approvazione da parte del Parlamento. “Questa delega fiscale – ha detto – è oltremodo inclusiva, con provvedimenti espansivi che favoriscono tutti, indipendentemente dal loro dato anagrafico. Portando avanti la strategia della semplificazione, con graduale abbassamento delle tasse e riequilibrio nel rapporto cittadino/fisco. Voglio ricordare l’emendamento relativo a una proposta di legge della Lega che con il cosiddetto ‘superammortamento dei costi del personale’ consente la deduzione aggiuntiva sul costo del nuovo personale assunto, incentivando l’occupazione anche della fascia di popolazione over 55. Via inoltre l’IRAP per le società di persone, misura che andrà a beneficio soprattutto delle micro e piccole imprese artigiane che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo. La semplificazione è un processo che non si può più fermare: per cinquant’anni si è andati esattamente in direzione contraria, erodendo la fiducia nei confronti dello Stato. Ora – ha concluso Gusmeroli – basta a norme astruse, confliggenti e contrapposte che gravano come una vera e propria tassa occulta su tutti i cittadini, le aziende e anche le associazioni di categoria”.
Da parte sua l’on. Castellone ha sottolineato la “carenza delle risorse destinate alla non autosufficienza” e, in tema di lavoro, la “necessità di sostenere contratti diversi a seconda delle età ma tutti integrati con una formazione continua e attenta all’evoluzione tecnologica. Serve – ha aggiunto – una revisione totale del welfare italiano per favorire l’inclusione sociale e contrastare la denatalità”. L’on. Rossello ha insistito sulla necessità di cogliere i nuovi bisogni espressi dalla terza età e spingere sulle opportunità della silver economy ma contemporaneamente offrire risposte alla domanda di servizi di cura e assistenza per gli anziani”.
Il viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci ha fatto rilevare che l’Italia mostra il maggiore ritardo nelle riforme strutturali riguardanti la terza età, in particolare per la non autosufficienza, ed è impreparato ad affrontare il problema della denatalità e dell’invecchiamento della popolazione. “Il nostro Esecutivo – ha aggiunto – è intervenuto subito per affrontare queste emergenze con una delega al Governo in tema di terza età di cui stiamo scrivendo i decreti attuativi. Lo abbiamo fatto condividendola con tutte le parti sociali interessate. Confartigianato è un interlocutore privilegiato per offrire contributi di proposte e recepiremo le indicazioni da inserire nei decreti. Siamo consapevoli della grande sfida che ci attende ma anche certi che con un alleato come Confartigianato questa sfida può essere affrontata e vinta, Dobbiamo garantire la sostenibilità del bene comune e il diritto delle persone di tutte le età di veder riconosciuta la tutela del proprio benessere, la partecipazione piena alla vita del Paese e alla crescita del Pil e anche ricevere adeguata protezione nelle fasi di fragilità e di non autosufficienza”.