Nel corso delle attività di consulenza si è riscontrato diversi casi di incidenti ambientali con conseguenze significative, accaduti a causa della mancata gestione delle attività di aziende esterne operanti presso il sito, ad esempio:
– Inquinamento degli scarichi di acque meteoriche dovuto al dilavamento di residui derivanti da attività effettuate in aree esterne
– Spandimento di prodotti chimici, anche in quantità importante, durante operazioni di carico, scarico o movimentazione interna, senza l’applicazione di efficaci misure di contenimento.
– Rottura di macchinari o automezzi di aziende esterne, con versamento di inquinanti (gasolio, liquidi idraulici, ecc.) nel proprio sito.
Le conseguenze di questi eventi possono essere di natura critica: sanzioni amministrative e penali, per il superamento dei valori limite nelle acque di scarico, interventi bonifica del suolo, contenzioni con il vicinato, danni a impianti o attrezzature presenti nel sito.
E’ quindi opportuno introdurre adeguate misure di gestione e prevenzione:
– valutazione preventiva dei possibili impatti ambientali prima di iniziare lavori affidati a terzi
– definizione, anche a livello contrattuale, di regole ambientali da rispettare
applicazione di procedure interne di controllo operativo e supervisione sui lavori in corso
– informazione agli operatori, inclusi quelli di aziende esterne, in merito alle regole e procedure ambientali definite, anche attraverso riunioni di coordinamento
– formazione ambientale del personale interno che gestisce e coordina le attività delle azienda esterne
– sorveglianza durante l’effettuazione di attività effettuate da terzi nel proprio sito.