Biscotti del Facchino, Pagnottelle, miracoli e gelato: a Santa Rosa la festa è anche per il palato

La tradizione dei festeggiamenti in onore di santa Rosa coinvolge anche i sapori unici dei prodotti che i viterbesi e i turisti che vengono a visitare Viterbo in questi giorni portano sulle loro tavole. Pane, pagnottelle, biscotti del Facchino, miracoli, gusti di gelato dedicati al Trasporto, ai Cavalieri della santa e soprattutto alla patrona: le proposte dei forni, delle pasticcerie e delle gelaterie di Confartigianato Viterbo soddisfano davvero i palati di tutti. Con una particolarità: l’utilizzo delle materie prime locali, come le nocciole dei Monti Cimini, ingrediente immancabile insieme a noci, cioccolato e uvetta (probabilmente l’ultimo alimento consumato da Santa Rosa prima di morire) della Pagnottella di Santa Rosa, amatissima dai viterbesi e richiestissima dai turisti.

“Ormai ce la chiedono nella stessa misura dei panettoni a Natale – fanno sapere dalla Pasticceria Polozzi in piazza della Rocca -. E’ un dolce super soffice, ricco di frutta secca e con quel pizzico di cannella che lo rende adatto a stare sulla tavola dalla colazione al dopo cena”. Nella tradizione spazio anche all’innovazione: la Pasticceria Polozzi ha creato una torta dedicata a Santa Rosa che si chiama proprio “Bocciolo di rosa”, composta da una mousse doppio strato al cioccolato bianco e lamponi, con una glassa di cioccolato bianco a specchio e decorata con bocciolo e petali di rosa. E quest’anno il gusto di gelato per il 3 settembre si chiama “Sotto col ciuffo!”, è dedicato ai Facchini e alla loro devozione ed è composto da latte bio, frutti rossi (soprattutto lamponi) e un crumble di nocciole.

Gusto in edizione limitata per Santa Rosa anche alla gelateria CreamItaly in via San Lorenzo, che per il 2024 ha messo a punto “Trionfo di Rosa”. “E’ un gusto base liquirizia – spiega la titolare Valentina Uselli -, variegato al lime e anacardi. Un accostamento molto particolare, da provare”. E al ristorante Il Labirinto in piazza del Gesù per coloro che vogliono assistere al Trasporto ma non in prima linea, sarà possibile prenotare la cena e seguire la Macchina di Santa Rosa su maxischermo.

Gusto “Rosa” anche alla gelateria de Il Borgo di Bagnaia. Con l’utilizzo di petali di meravigliose rose. “Il gelato, in edizione limitata per Santa Rosa, è fatto con latte, panna e zucchero – spiegano dalla gelateria della frazione -, a cui viene aggiunto uno speciale infuso di petali di rosa lasciati a mantecare. Gli ingredienti principali sono le rose del nostro giardino e l’amore che ci mettiamo nel realizzarlo in occasione di Santa Rosa. E i clienti apprezzano molto”.

Vetrine di forni e pasticcerie in questi giorni sono addobbati a festa per celebrare Santa Rosa. Non mancano i Facchini realizzati in pasta di mandorle, buoni e anche belli da vedere, dedicati ai cavalieri della piccola Santa, oppure i miracoli di Santa Rosa, che sono biscotti molto gustosi a base di miele e nocciole. Alla pasticceria Casantini, nei punti vendita di via Monte Bianco, via Cairoli (qui la sera del 3 dopo il Trasporto ci saranno anche anche ciambelle e cornetti caldi), La quercia e via del Campo scolastico, sono disponibili anche in confezione regalo. “Abbiamo pensato a delle piccole box di metallo, di diverse dimensioni, con sopra le immagini delle bellezze Viterbo – spiega Katia Casantini – in modo che il cliente possa anche acquistarlo come idea regalo. Per i turisti si unisce l’utile al dilettevole perché i dolci della festa diventano così anche souvenir dalla nostra città”. Tutta la produzione classica della festa è, poi, disponibile presso la pasticceria Lombardelli a piazzale Gramsci. “Facchini, biscotti, pane di Santa Rosa con nocciole, miele, mandorle, noci, uvetta e fichi – spiegano da Lombardelli -, ma anche comode e gustose di ciambelline di Santa Rosa all’anice, da acquistare per sé o da regalare”.

E poi il tozzetto con le nocciole e il cioccolato, classico dolcetto viterbese che non manca mai, e quindi neanche a Santa Rosa, tra i banchi dell’Antico Panificio di Pianoscarano. E per chi ha bisogno della versione gluten free dei prodotti della festa patronale, infine, un’ampia gamma dei dolci di Santa Rosa si può trovare al bistrot La Pappa Celiaca in via Treviso.

“Santa Rosa, le celebrazioni, il Trasporto della Macchina, l’impegno dei Facchini: tutto questo appartiene all’unicità della nostra Viterbo e delle sue tradizioni – conclude Virginio Casantini, responsabile provinciale Alimentazione di Confartigianato Viterbo –. E i prodotti tipici della festa giocano un importante ruolo promozionale e di marketing territoriale. Non a caso tra i viterbesi vanno a ruba e i turisti li apprezzano molto”.