Dalla Provincia 50 borse per Work experience. De Simone, «ottima occasione per imprese e disoccupati»

 

  Viterbo, 06 giugno 2014  
L’assessorato Formazione professionale e Politiche del lavoro della Provincia di Viterbo ha pubblicato un bando per 50 borse individuali Work experience della durata di sei mesi al fine di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di disoccupati, inoccupati e appartenenti a categorie svantaggiate.
«L’iniziativa – spiega Andrea De Simone, direttore di Confartigianato Imprese di Viterbo – è aperta a tutte le imprese che vogliano accogliere al loro interno i candidati borsisti che verranno selezionati attraverso le liste del Centro per l’Impiego. Questo bando quindi, oltre a rappresentare una forte spinta contro il fenomeno della disoccupazione, è un’ottima occasione per gli imprenditori della Tuscia che, grazie ai fondi stanziati, potranno ospitare per sei mesi delle figure professionali da formare».
Racchiusa nel progetto “Tuscia in-formazione e lavoro”, finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo del programma 2007/2013, la proposta è paradigmatica della politica di riattivazione ed incremento dell’occupazione territoriale che sta caratterizzando l’attività della Provincia degli ultimi anni. La collaborazione che, grazie alle 50 borse work experience, verrà a crearsi con le aziende del viterbese ben interpreta la necessità di supporto più volte denunciata dalla piccola e media imprenditoria locale.
«Gli imprenditori che vorranno partecipare al bando – continua De Simone – potranno presentare la domanda entro la data di scadenza (29 agosto p.v., ndr) per poi vagliare la rosa di candidati proposta dal Centro per l’Impiego. L’iniziativa fa leva sull’esperienza proficua della work experience che, nel tempo, si è dimostrata una strada valida sia per i datori di lavoro che per i tirocinanti. Gli esempi recenti, infatti, hanno dimostrato più volte la produttività di quest’esperienza di orientamento e formazione di durata limitata che permette alle imprese ospitanti di verificare, senza particolari vincoli economico-burocratici, l’adeguatezza degli stagisti. Questi ultimi a loro volta possono misurarsi con una tipologia di impegno, prendendosi il tempo necessario per capirne la compatibilità con le proprie aspettative e la propria indole. Sono molti i casi di inserimento nell’organico al termine dell’esperienza di lavoro: per questo motivo appoggiamo con entusiasmo questo genere di progetti dai quali, a ben vedere, entrambe le parti traggono dei vantaggi».
I borsisti che entreranno a far parte del progetto verranno selezionati nell’ambito di particolari target d’utenza (in primis donne, laureati e giovani) e, a fronte dell’impegno che andranno ad assumersi, avranno una borsa individuale mensile di 900 euro lordi, comprensive dell’eventuale periodo di formazione. L’iniziativa avrà un forte impatto sull’emergenza occupazionale della Tuscia e, oltre all’indubbio vantaggio dell’inserimento lavorativo di 50 disoccupati o inoccupati, darà modo alle aziende partecipanti di reperire e formare figure professionali di alto profilo.
«Il progetto – conclude il segretario di Confartigianato –  rappresenta una risposta chiara alla sete di domanda di lavoro, adeguandosi perfettamente alle esigenze di quelle realtà che vorrebbero condizioni favorevoli ad offrire occupazione»

 

 

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