Anara Confartigianato Autoriparazione continua la battaglia per ottenere la rimodulazione della proroga al 31 ottobre della scadenza delle revisioni dei veicoli, stabilita dal DL “Cura Italia”. L’obiettivo consiste nell’anticipare gradualmente la gestione delle operazioni di revisione ed evitare così il congestionamento del servizio che produrrebbe problemi alle imprese e ai clienti.Ora il problema rischia di complicarsi a causa del Regolamento Europeo 2020/698 emanato il 25 maggio, che, sul tema delle revisioni, prevede un periodo aggiuntivo di proroga.
A fronte di questa novità, i Revisori auto di Confartigianato sono immediatamente intervenuti nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per chiedere di evitare ulteriori insostenibili rinvii e rimettere al più presto le imprese del settore in condizioni di operare, a tutela degli utenti e della sicurezza stradale.
Il nostro Paese – secondo quanto sollecitato da Confartigianato – potrebbe avvalersi della possibilità, prevista dallo stesso Regolamento Ue, di derogare rispetto all’estensione della proroga poiché ha già adottato misure adeguate per attenuare le difficoltà collegate all’emergenza Covid-19.
Anara Confartigianato Autoriparazione ha inoltre richiesto al Ministero un rinvio di almeno 6 mesi delle scadenze dei certificati di taratura per evitare che si possa ripresentare a breve il rischio di un black-out delle revisioni. Sempre sul tema delle calibrazioni, sollecitata anche la correzione della periodicità annuale delle verifiche metrologiche degli impianti e apparecchiature dei centri di controllo, che andrebbe allineata al parametro biennale previsto dalla Direttiva Europea 2014/45/UE, al fine di evitare penalizzanti aggravi di costi sulle imprese del settore.