Natale quando arriva arriva, e se sulla tavola mancano le bontà della tradizione che Natale è? Lo sanno bene gli artigiani di Confartigianato Imprese di Viterbo, già da tempo al lavoro per la produzione di manicaretti e leccornie da servire nei banchetti delle feste. Con un’attenzione particolare alla tradizione, proponendo però allo stesso tempo sempre nuove idee e varianti per andare incontro a tutti i palati e alle esigenze del mercato.
“Oltre alla rituale produzione di dolci natalizi con al centro il panettone e il torrone, quest’anno presentiamo il tradizionale pangiallo viterbese in due versioni: il classico e quello ricoperto di cioccolato extra fondente – spiega Federico Rossi, maestro pasticcere della Pasticceria Polozzi -. Sempre in tema di cioccolato, abbiamo ampliato la proposta dei soggetti natalizi con alberelli, palle per l’albero di Natale tutte da mangiare, babbi natale, il calendario dell’Avvento, fiocchi di neve e tanto altro. Tutto a base di cioccolato”. Immancabile anche la combinazione con la frutta secca o candita. “Buonissimi i filetti di arancio, limone e zenzero glassati in cioccolato – aggiunge -. Per i palati forti ed esigenti deliziosi tartufi di cioccolato con rhum, grappa e sambuca. Buon successo tra i clienti ha anche la nostra nociata, dolce tipico di alcune zone del Viterbese a base di miele locale e noci, così come gli amaretti a base di mandorla”.
“Immancabili per panettoni, pandori e torroni i gusti tradizionali, e anche quelli che nel tempo tradizionali lo sono diventati, come il gusto Casantini al rum e cioccolato fondente – afferma Virginio Casantini, maestro pasticcere e titolare con la sorella Katia della omonima pasticceria viterbese -, proposto sia per panettone che per torrone. E poi pere e cioccolato, fichi e noci, marron glacés e per quest’anno ci sarà anche la novità mele e cannella”. L’offerta è ampia. “Come sempre abbiamo anche i tozzetti e i brutti ma buoni, particolarmente graditi dai turisti come cadeaux da regalare – aggiunge -. Non mancheranno poi il presepio fatto nel panettone glassato, i tronchetti e naturalmente il pangiallo viterbese, che sotto le feste la fa da padrone. Sulle lavorazioni artistiche del cioccolato in genere ci concentriamo più a Pasqua, ma ovviamente anche in questo caso tutta la gamma dei nostri prodotti e a disposizione, sia nei nostri punti vendita che alla Fabbrica del Cioccolato a Viterbo e a Sutri”.
Tra le proposte degli artigiani di Confartigianato ci sono anche prodotti per chi è intollerante al glutine, quelli del bistrot gluten free La Pappa Celiaca. “L’offerta è quella classica: panettoni, torroni, pandori, tuti in diverse varianti, da canditi e uvetta e cioccolato e glassa – spiega la titolare Rosalinda Simone -, per finire con la versione castagne e crema alla nocciola, in omaggio ai prodotti locali. E poi il pangiallo, il cremino a taglio al cioccolato al latte e bianco, il tronchetto di Natale”. C’è anche molta tradizione siciliana tra i manicaretti senza glutine de La Pappa Celiaca. “Il pezzo forte è la minnolata, tipico dolce ibleo, a base di mandorle, miele, scorza d’arancia e pochissimo zucchero – aggiunge -, ma poi ci sono anche la pasta di mandorle, il torrone bianco morbido alle mandorle e pistacchio e tanto altro”. Dolce ma non solo. “Abbiamo un ampio menù anche per il salato – conclude – e prendiamo anche prenotazioni per alimenti senza glutine per la cena del 24 e il pranzo del 25”.
“Il gusto dei prodotti artigianali, declinato in diverse proposte, è unico e inimitabile e arricchisce la tavola delle feste – afferma in conclusione il segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone -. Per Natale scegliere un prodotto artigianale di alta qualità, da donare o da assaggiare, non significa solo premiare il lavoro delle piccole imprese locali, ma anche e soprattutto fare un bel regalo alle proprie famiglie e ai propri cari”.