“La Commissione Industria del Senato ha compreso e condiviso le preoccupazioni ripetutamente espresse in questi mesi da Confartigianato e dalle altre organizzazioni d’impresa sui gravi effetti distorsivi della concorrenza e penalizzanti per le piccole imprese provocati dallo sconto immediato in fattura per gli interventi relativi a ecobonus e sismabonus. Ora il Governo non può eludere il problema, segnalato anche con due interventi dall’Autorità Antitrust: ci aspettiamo l’unica soluzione efficace, vale a dire l’abrogazione della norma del Decreto Crescita che prevede il meccanismo dello sconto in fattura”.
Così il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli commenta la risoluzione parlamentare approvata ieri all’unanimità dalla Commissione Industria del Senato che impegna il Governo a individuare adeguati meccanismi di protezione temporanei per le piccole e medie imprese e a dare seguito alle raccomandazioni dell’Autorità Antitrust in tema di ricadute sulle filiere produttive di settore dei sistemi di incentivazione per la riqualificazione energetica degli edifici.
Secondo Confartigianato, con l’applicazione dello sconto in fattura in 5 anni le piccole imprese del sistema casa (costruzioni, installazione impianti, serramenti) registreranno riduzioni dal 37% al 58% del fatturato sul segmento interessato dalle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica.