Nell’interesse dei pubblici esercizi del tessuto imprenditoriale che rappresentiamo, dopo un lavoro di concertazione e confronto con il Comune di Viterbo durato due anni – confronto a volte anche aspro, ma comunque sempre animato dal comune obiettivo di giungere ad un documento che fosse il più condiviso possibile -, questa mattina abbiamo firmato insieme al sindaco Chiara Frontini, alla presenza del prefetto di Viterbo Gennaro Capo, la nuova versione del Patto per la Notte, profondamente revisionato e reso più performante nella forma e nel contenuto rispetto a quello del 2019 e anche sostanzialmente modificato relativamente alla bozza di revisione proposta in prima istanza dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi.
Con grande senso di responsabilità e con molto impegno, siamo giunti alla stesura congiunta di un nuovo Patto che prevede, innanzitutto, l’introduzione di una modifica strutturale degli orari di apertura dei pubblici esercizi di somministrazione, senza più distinzioni stagionali. E poi il sostanziale superamento di alcuni vincoli che in passato hanno penalizzato e condizionato non poco le imprese del settore. Ci siamo, inoltre, spesi per l’eliminazione delle distinzioni tra i vari pubblici esercizi di somministrazione, così come prescritto dalla normativa regionale. Anche alla luce dell’esito positivo delle sperimentazioni avviate in questi ultimi due anni tramite ordinanze temporanee, siamo, pertanto, arrivati insieme all’obiettivo di una revisione complessiva del Patto per la Notte precedente, una revisione che va verso il riconoscimento dei pubblici esercizi come presidi di legalità e riferimento imprescindibile degli spazi urbani di sano divertimento, specie all’interno di un centro storico che ha sempre più bisogno di essere rivitalizzato.
Siamo soddisfatti del lavoro svolto, riteniamo di avere in questo momento elaborato un documento che, seppur ancora non sia riuscito a superare del tutto il meccanismo delle zone e delle deroghe, ristabilisce equilibrio ed equità sociale tra le imprese che si trovano nel centro cittadino e quelle che sono fuori le mura.
Consideriamo, tuttavia, il nuovo Patto per la Notte non un punto di arrivo bensì un punto di partenza. Perché le disposizioni in esso contenute, che certamente oggi offrono maggiore stabilità alle attività del settore, sono comunque da ritenersi transitorie. Sin dall’inizio del 2025, infatti, intendiamo proseguire sulla strada della contrattazione per addivenire il prima possibile alla stesura di un nuovo Piano di urbanistica commerciale che tenga conto dei cambiamenti della città dal punto di vista socio-economico, dei mutamenti delle esigenze di chi fa impresa e della necessità di uniformare la regolamentazione senza ricorrere più a patti ad integrazione di altre disposizioni.
Le associazioni di categoria della città di Viterbo:
CONFARTIGIANATO IMPRESE DI VITERBO
CONFCOMMERCIO – IMPRESE PER L’ITALIA LAZIO NORD
CNA VITERBO E CIVITAVECCHIA
CONFESERCENTI VITERBO
CONFIMPRESE VITERBO