Percorsi di benessere in acqua per donne che stanno vivendo un periodo di difficoltà a causa della malattia: questo l’obiettivo del progetto “Un desiderio di Irene”, un programma di attenzione psico-fisica in vasca per donne operate di tumore al seno, realizzato da Confartigianato Imprese di Viterbo e ANCOS Confartigianato Viterbo insieme alla Asl di Viterbo, alla piscina MGM e ad altri partner privati. Il progetto prende il nome da una ragazza impiegata negli uffici dell’associazione viterbese che a soli 38 anni, dopo aver combattuto la malattia con grande coraggio, se ne è andata poche settimane fa. L’iniziativa, che prenderà il via il prossimo 8 aprile presso la piscina MGM, è stata presentata questa mattina alla Cittadella della Salute.
“Abbiamo pensato che il modo migliore per ricordare Irene fosse offrire un’opportunità concreta a tutte le donne che stanno affrontando la sua stessa battaglia – spiega Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo -, assecondando così anche un personale desiderio della nostra amica e della sua famiglia. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di mettere a disposizione delle pazienti affette da tumore al seno la possibilità di praticare un’attività sportiva in piscina superando l’imbarazzo che può comunque verificarsi nel mostrarsi in costume da bagno dopo aver subito un’operazione. È doveroso ringraziare i tanti e generosi partner che ci hanno aiutato a realizzare “Un desiderio di Irene””.
“In stretta collaborazione con il reparto di Oncologia dell’Ospedale di Belcolle, insieme alle associazioni Beatrice e Aman e con la essenziale partecipazione della MGM Pool della famiglia Mattioli e di altre aziende che hanno aderito all’iniziativa – afferma Rodolfo Valentino, referente ANCOS Confartigianato -, verranno proposte attività di benessere in acqua per donne operate al seno, tenute da istruttori federali qualificati e completamente gratuite per le partecipanti, in giorni e orari dedicati con anche l’utilizzo esclusivo di spogliatoi e docce. “Un desiderio di Irene” vuole rappresentare un’opportunità e anche uno stimolo, attraverso lo sport, a non mollare davanti alle difficoltà”.
“La Asl di Viterbo – commenta il direttore generale Daniela Donetti – attraverso il supporto scientifico messo a disposizione dal direttore dell’Oncologia di Belcolle, Enzo Maria Ruggeri, dalla dottoressa Agnese Fabbri e da tutta l’équipe del reparto, ha aderito con convinzione al progetto promosso da Confartigianato Viterbo. Si tratta di una iniziativa lodevole e coerente con il percorso che abbiamo intrapreso, ormai da molti mesi, attraverso l’organizzazione di numerosi laboratori che si sono svolti con la partecipazione delle donne attualmente in cura presso l’Oncologia. Perché, oltre l’aspetto clinico, è doveroso condividere con i pazienti oncologici, in questo caso con le donne e con le loro famiglie, tutti quegli aspetti collaterali, certamente non meno importanti, che sono inevitabilmente collegati alla malattia”.