“Nuova bocciatura per lo sconto in fattura da parte dell’Authority, il Governo non può più continuare a ignorare le segnalazioni, deve correggere definitivamente l’articolo 10 del Decreto Crescita”. Il segretario dio Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone, interviene in merito all’ennesimo provvedimento formale da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su ecobonus e sismabonus.
L’Authority, infatti, ha di nuovo segnalato a Parlamento, Governo e Agenzia delle Entrate le distorsioni derivate dai meccanismi di cessione degli sconti fiscali relativi alla casa nel quale, evidenziando come la nascita di strumenti che impongono di gestire grandi masse di detrazioni favorisca le imprese più grandi e strutturate e penalizzi le pmi.
“Da mesi Confartigianato chiede l’abrogazione dell’articolo 10 del Decreto Crescita – aggiunge De Simone – perché è chiaro come lo sconto in fattura risulti distorsivo della concorrenza. Tutte argomentazioni recepite e segnalate dall’Antitrust, visto che la possibilità di compensare ingenti quantità di crediti crea vantaggio competitivo solo a favore delle grandi concentrazioni di capitale, che possono disporre di maggiore liquidità e di maggiore capienza fiscale rispetto alle piccole e medie imprese, in questo modo sostanzialmente escluse dal mercato”.
L’Antitrust nell’ultima segnalazione prescrive di prevedere espressamente nell’eventuale modifica al Decreto Crescita l’impossibilità di una compensazione fiscale del credito ceduto senza alcun limite, imponendo di fatto un tetto alle compensazioni. “Le istituzioni dello Stato non possono continuare a ignorare le prescrizioni dell’Authorithy – conclude il segretario di Confartigianato Viterbo -, come fatto già a giugno in fase di conversione del provvedimento. Confidiamo nell’impegno assunto dal ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli con la nostra associazione per una soluzione veloce al problema creato dallo sconto in fattura”.