Niente bagaglio a mano nelle cappelliere a bordo degli aerei. Dal 26 giugno deve andare tutto in stiva per evitare al massimo spostamenti e movimenti all’interno dell’aereo. Unica eccezione piccole borse da posizionare sotto il sedile di fronte al posto assegnato. Lo ha stabilito l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, in ottemperanza alle disposizioni del Ministero della Salute per gestire l’emergenza Covid 19.
Ma gli imprenditori del settore orafo non ci stanno. Il presidente di Confartigianato Orafi Luca Parrini ha preso carta e penna e ha scritto proprio al presidente dell’Enac Nicola Zaccheo, sollecitando una deroga alle nuove regole. “Chi lavora nel settore della produzione orafa – sottolinea il presidente Parrini – ha contatti con acquirenti di tutto il mondo e l’aereo è la modalità più usata per trasportare, portandoli con sé nel bagaglio a mano, i metalli preziosi e i campionari dal valore molto elevato. Il posizionamento in stiva li mette a rischio di danneggiamento se non addirittura di smarrimento”.
Il presidente degli Orafi di Confartigianato chiede quindi al presidente dell’Enac una deroga per il trasporto di preziosi, dietro presentazione di autocertificazione o attestazione che comprovi la necessità di tale dispensa.