Michael Del Moro è il nuovo presidente provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo. L’imprenditore è stato eletto ieri pomeriggio dal consiglio direttivo dell’associazione viterbese. Del Moro succede a Stefano Signori, che ha rivestito la carica per due mandati. Confermata la direzione generale di Andrea De Simone. Insieme a Michael Del Moro sono stati eletti nel nuovo consiglio direttivo provinciale Stefano Signori, Maria Laura Calcagnini, Laura Belli, Mauro Profili, Domenico Cancilla e Daniele Lampa.
Sorianese classe 1988, Michael Del Moro è ingegnere e da tempo prosegue l’attività di famiglia con la propria impresa nel campo dell’edilizia. Già presidente del comitato locale di Soriano nel Cimino dal 2013, è membro del cda di FidImpresa da cinque anni e dal 2018 è consigliere del movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Viterbo. “Nel segno della continuità, in linea con l’ottimo lavoro svolto da chi mi ha preceduto, il mio impegno sarà volto ad una sempre maggiore crescita di Confartigianato Imprese di Viterbo – afferma il neo presidente Del Moro -, con un’attenzione particolare ai movimenti Donna Impresa e Giovani Imprenditori, rilanciando il loro ruolo all’interno dell’associazione e coinvolgendoli sempre di più nelle iniziative svolte anche a livello nazionale. Ringrazio tutti per questa opportunità, sono certo che insieme faremo un buon lavoro”.
“E’ doveroso il ringraziamento a Stefano Signori perché in questi anni lavorare con lui è stato un privilegio e un piacere – commenta il direttore De Simone -. Insieme abbiamo fatto un lavoro importante, quando si parla di impresa e artigianato su questo territorio si parla di Confartigianato, e non solo per i prodotti e per il lavoro svolto dallo staff, ma anche perché Confartigianato vive la città. Non vendiamo solo servizi, ma ci stiamo dentro: col sociale, con la nostra faccia, con le iniziative che mettiamo in piedi. Raccogliamo l’insegnamento impartito da Stefano, che resterà nella nuova struttura e nel nuovo cda per non perdere nulla della sua esperienza”.
La vicinanza ai propri tesserati, anche in collaborazione con Ancos e Anap, tra i principali punti nell’agenda del nuovo presidente. “Ottimizzare, capitalizzare e aumentare la nostra presenza sul territorio con attività che facciano sentire la nostra associazione ancora più presente e sempre a disposizione dei soci e delle imprese che entreranno a far parte della grande famiglia di Confartigianato – continua -. Oggi fare impresa, specie se di piccole dimensioni, è sempre più difficile, stretti come siamo tra adempimenti burocratici e pressione fiscale. Ma è anche affascinante la sfida del cambiamento che interessa centinaia di artigiani e pmi, entrati a buon diritto nell’era digitale: Confartigianato, con i suoi servizi e le sue battaglie, accompagna i propri soci in questo processo ponendosi come loro punto di riferimento”.
“Non è stato facile trovare una figura che raccogliesse l’eredità di Stefano – commenta il direttore De Simone -, ma il primo dei nomi a cui abbiamo pensato insieme è stato quello di Michael, che sarà tra i presidenti delle confederazioni territoriali più giovani d’Italia. La sua è una bella storia, simile a quella di tanti artigiani che hanno fatto grande questo Paese: a soli 20 anni con la mamma ha preso in mano l’impresa edile fondata dal papà e l’ha portata avanti con coraggio e tenacia in un momento difficile per il settore”.
Formazione, credito e comunicazione social: l’impronta giovane del nuovo presidente si vede anche da qui. “Voglio avviare un rapporto con gli istituti professionali superiori presenti sul territorio della nostra provincia per promuovere tra i ragazzi i valori delle pmi e dell’artigianato – afferma Del Moro -, creando così anche un collegamento diretto tra i nostri associati e i giovani che al termine del percorso scolastico sono alla ricerca di un lavoro. Il saper fare artigiano va tramandato e promosso con ogni mezzo, e oggi il web e i social forniscono strumenti di marketing ineguagliabili, di cui non possiamo fare a meno. Allo stesso tempo credo sia essenziale – conclude – puntare forte sull’accesso al credito per le pmi e le startup, grazie al microcredito e al nostro consorzio fidi, perché è solo sostenendo l’economia reale che si permette alle imprese di sopravvivere e di crescere”.
Ultime battute di congedo da parte di Stefano Signori. “Ho partecipato con grande orgoglio e senso di appartenenza agli anni della rinascita di questa associazione, contribuendo a traghettarla al ruolo odierno di riferimento di artigiani e pmi di questa provincia – chiude l’ex presidente -. Accanto alle battaglie per le sacrosante rivendicazioni delle imprese, ho sempre cercato di dare al mio mandato anche una connotazione umanistico-sociale, perché sono convinto che insieme al lavoro di ogni artigiano, di ogni commerciante, di ogni imprenditore sia necessario tutelare le loro famiglie come elemento imprescindibile delle nostre comunità. Buon lavoro al nuovo presidente”.