Autoriparazione: importanti novità per il nuovo settore della meccatronica

 

  Viterbo, 19 aprile 2013  
 

L’attività di autoriparazione avrà da oggi nuove caratteristiche, accorpando le sezioni meccanica/motoristica nella nuova attività di meccatronica.
In base infatti alla recente legge dell’11 dicembre 2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre 2012, sono state recepite importanti modificazioni: in sintesi vediamo le più importante sia nel caso di inizio attività che nel caso delle imprese già operanti nel settore:

Avvio nuove imprese
A partire dall’entrata in vigore della legge non sarà più possibile iscrivere un’impresa per la sola attività di meccanico o per la sola attività di elettrauto, conseguentemente coloro che vogliono aprire una nuova attività dovranno necessariamente chiedere la lettera A della legge 122/92, cioè la meccatronica, ed essere in possesso dei requisiti necessari per entrambe le attività.
I requisiti validi, alternativi tra loro, sono i seguenti:
a)    attività prestata per tre anni negli ultimi cinque alle dirette dipendenze di un’impresa abilitata sia alla meccanica/motoristica che all’elettrauto
b)    diploma di qualifica professionale di operatore industrie meccaniche e dell’autoveicolo più un anno negli ultimi cinque alle dirette dipendenze di un’impresa abilitata sia alla meccanica/motoristica che all’elettrauto;
c)    frequenza di un corso regionale sia per l’attività di meccanica/motoristica sia per quella di elettrauto più un anno negli ultimi cinque alle dirette dipendenze di un’impresa abilitata sia alla meccanica/motoristica che all’elettrauto
d)    diploma di maturità professionale di tecnico delle industrie meccaniche o laurea in ingegneria meccanica, ingegneria chimica, ingegneria aeronautica, fisica.

Con riguardo al requisito sub c) la legge prevede l’istituzione di appositi corsi regionali di qualificazione perla nuova attività di meccatronica entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge.

Imprese già in attività
Per le imprese già in attività e regolarmente iscritte nel registro delle imprese o all’albo delle imprese artigiane al 5 gennaio 2013 la legge prevede quanto segue:
a)    quelle già abilitate sia alla meccanica/motoristica che all’elettrauto sono abilitate di diritto alla nuova attività di meccatronica
b)    quelle già abilitate alla sola attività di meccanica/motoristica possono continuare a svolgere per cinque anni (sino al gennaio 2018), ma entro tale data i responsabili tecnici debbono acquisire anche un titolo abilitante all’attività di elettrauto mediante la frequenza di un apposito corso regionale teorico/pratico di qualificazione (pena la perdita della qualifica di responsabile tecnico)
c)    quelle già abilitate alla sola attività di elettrauto possono continuare a svolgere l’attività per cinque anni (sino al 5 gennaio 2018), ma entro tale data i responsabili tecnici debbono acquisire anche un titolo abilitante all’attività di meccanica/motoristica mediante la frequenza di un apposito corso regionale teorico/pratico di qualificazione (pena la perdita della qualifica di responsabile tecnico)
d)    possono comunque continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.

Nuova circolare n. 3659 del settore autoriparazione: chiarimenti sulla meccatronica
Nei giorni scorsi il Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare n. 3659, rivolta in particolar modo alle Camere di Commercio, risponde in maniera più dettagliata ai diversi problemi di natura applicativa che la legge in questione ha posto, primo tra tutti il blocco delle iscrizioni di nuove imprese nel settore dell’autoriparazione.
La circolare n. 3659 ha fornito un’interpretazione complessiva della norma e degli obiettivi del legislatore (punti 1 e 4) ma ha anche fornito le indicazioni per gli adempimenti attuativi da parte delle Camere di Commercio (punti 5 e 7) che risolvono dubbi interpretativi e problematiche applicative sia per le imprese già operanti sia per le nuove imprese che chiedono di iscriversi, che da oggi trovano meno ostacoli per l’eventuale iscrizione presso le Camere di Commercio.

Confartigianato imprese di Viterbo è a vostra disposizione, come sempre con i suoi esperti, per chiarimenti ed approfondimenti: contattare la sede provinciale della Confartigianato di Viterbo al numero 0761.33791.
info@confartigianato.vt.it

 

 

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