Il segretario generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, intervenuto oggi a “24Mattino”, su Radio24, è tornato a denunciare il ritardo nel trasferimento al Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato delle risorse stanziate dal Dl Rilancio per erogare le prestazioni di sostegno al reddito ai dipendenti delle imprese artigiane sospesi dal lavoro per Covid 19. “Dopo il trasferimento della prima tranche di di 258 milioni erogati immediatamente da Fsba ai lavoratori – ha detto Fumagalli – attendiamo da 45 giorni che il Ministero del lavoro insieme al Ministero delle Finanze faccia arrivare nelle casse di Fsba i restanti 500 milioni previsti dal Dl Rilancio. Stiamo assistendo ad una commedia assurda. Non si comprende dov’è l’intoppo che impedisce il trasferimento dei fondi. E’ davvero terribile che debbano passare oltre 40 giorni, tra il dire e il fare, a risorse stanziate”.
Il segretario generale di Confartigianato, intervistato da Simone Spetia, ha poi descritto la situazione dei settori dell’artigianato e delle piccole imprese, con buona parte della manifattura che ha ripreso l’attività, mentre comparti legato al turismo, come il trasporto persone, che vivono ancora forti difficoltà. E a proposito dei provvedimenti varati dal Governo, Fumagalli ha evidenziato un problema di “messa a terra”. “La storica lentezza nell’attuazione di norme pur positive, che abbiamo imparato a sopportare in tempi normali, non è tollerabile in una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo”.