Indennizzo dei danni alla salute: la denuncia tardiva

La denuncia di infortunio effettuata in ritardo perché trasmessa dopo le 48 ore da
quando il datore di lavoro ne ha avuto notizia comporta, in via generale,
l’applicazione della doppia sanzione connessa alla denuncia per l’INAIL e per
l’autorità di pubblica sicurezza.
Nel caso dell’infortunio occorso al titolare artigiano l’INAIL ha chiarito che la
sanzione per denuncia tardiva non deve essere applicata.
Le preoccupazioni connesse alla sanzione permangono, erroneamente, anche nel
caso in cui l’infortunio sia occorso all’artigiano che, pur non avendo provveduto
inizialmente alla denuncia per una errata valutazione della gravità delle lesioni
ovvero per il timore di ispezioni da parte degli Enti di vigilanza, successivamente sia
portato a ritornare sui propri passi dalla persistenza o dal peggioramento delle
condizioni sanitarie iniziali.
La sanzione è, invece, applicabile per la denuncia tardiva dell’infortunio occorso
all’artigiano che riveste la qualifica di socio o coadiuvante familiare nell’impresa.

L’Associazione fornisce all’artigiano e alla sua famiglia, un servizio gratuito,
attraverso il Patronato INAPA.
Il Patronato, infatti, è preposto alla consulenza e alla tutela dei cittadini in materia di
assistenza, sicurezza sociale e previdenza e l’INAPA e può assistere l’artigiano in
tutte le fasi amministrative e giudiziarie per il riconoscimento e l’attribuzione delle
prestazioni; svolge le sue funzioni con competenza e professionalità, essendo dotato
di legali e medici-legali convenzionati.
Il servizio di assistenza è GRATUITO