Investire su politiche attive del lavoro e sulla formazione tecnica e professionale dei giovani, migliorare gli ammortizzatori sociali ampliandone le tutele, ma garantendo e valorizzando le specificità settoriali come quella dell’artigianato.
Sono le principali indicazioni espresse oggi dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli durante l’incontro con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.
Il Presidente Granelli ha ribadito la necessità di estendere le tutele degli ammortizzatori sociali alle aree oggi escluse, come le imprese non industriali fino a 5 dipendenti, mantenendo però le attuali peculiarità di settori come l’artigianato che si fonda sulla bilateralità e conta sull’efficienza e sulla semplicità di utilizzo del proprio Fondo di solidarietà bilaterale. Sì, quindi, ad ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori, no ad un unico ammortizzatore sociale identico per tutti i settori.
Per dare risposte efficaci ai problemi dell’occupazione, in particolare giovanile e femminile, il Presidente di Confartigianato ha poi sollecitato investimenti sulla formazione per accrescere le competenze tecniche evolute imposte dalla rivoluzione digitale e creare le professionalità richieste dalle imprese e spesso di difficile reperimento.
Granelli ha quindi chiesto il rilancio degli istituti professionali e tecnici e il potenziamento dell’apprendistato, sia quello duale di primo livello, che consente di conseguire diplomi e qualifiche professionali unendo istruzione e formazione sul posto di lavoro, sia quello professionalizzante.
Il Presidente di Confartigianato ha aggiunto che occorre, con la necessaria gradualità, trovare soluzioni che consentano uno sblocco dei licenziamenti accompagnato da adeguati ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro e sostegni alle imprese.