“Con l’approvazione da parte del Parlamento del disegno di legge delega sulla riforma fiscale si può avviare, concretamente, il percorso per giungere ad un fisco più semplice, orientato alla crescita e a misura di piccole imprese”. Questo il commento del presidente di Confartigianato Marco Granelli il quale auspica che l’approvazione dei decreti attuativi sia sostenuta da adeguate risorse per realizzare la tanto attesa riduzione della pressione fiscale, che in Italia è tra le più elevate d’Europa, e quindi garantire una maggior competitività al sistema Paese.
Secondo Confartigianato, durante la discussione parlamentare, il testo della delega è stato migliorato in diversi aspetti.
La Confederazione ha espresso apprezzamento per alcuni fondamentali principi di delega quali la possibilità di equiparare la no tax area delle persone fisiche indipendentemente dalla tipologia di reddito, la previsione di un regime opzionale di tassazione ad aliquota proporzionale allineata a quella dell’IRES per i redditi di imprese individuali e società di persone, il graduale superamento dell’IRAP, con priorità per le società di persone, la possibilità di introdurre la rateazione anche dell’acconto di imposta di novembre, la riscrittura del calendario fiscale, razionalizzando sia i termini di presentazione delle dichiarazioni che dei versamenti.
Molto positiva anche la modifica da ultimo introdotta, e fortemente sostenuta dalla Confederazione, che superando l’abrogazione degli indicatori sintetici di affidabilità fiscale come inizialmente previsto, ne prevede invece la valorizzazione del loro patrimonio informativo nella costruzione delle proposte di concordato preventivo biennale come pure per attribuire ulteriori forme di premialità alle imprese anche in termini di riduzione dei tempi dei rimborsi fiscali.
Confartigianato, nell’ambito dei tavoli tecnici che saranno costituiti per la predisposizione dei decreti legislativi, garantirà un fattivo contributo di proposte e di esperienza.