“Le nostre pasticcerie e gelaterie rispettano rigorosamente le misure di sicurezza per difendere la salute dei cittadini. Per questo non comprendiamo perché siamo costretti alla chiusura anticipata, mentre a negozi e grande distribuzione rimane permessa la commercializzazione dei prodotti dolciari oltre le ore 18”. Massimo Rivoltini, presidente di Confartigianato Alimentazione, commenta così le misure del Dpcm varato oggi dal Governo che impone a gelaterie e pasticcerie la chiusura alle ore 18.
“Per le 24mila imprese di pasticceria e gelateria, il 70% delle quali artigiane, che danno lavoro a 74mila addetti – sottolinea Rivoltini – la restrizione di orario si traduce in una assurda disparità di trattamento a vantaggio di altre tipologie di vendita dei prodotti di pasticceria. Così si colpiscono le nostre aziende che hanno già subito i pesanti effetti delle chiusure durante il lockdown. Mi auguro che le misure di ristoro annunciate dal Governo siano effettivamente commisurate all’impatto provocato dalle nuove restrizioni sull’attività dei nostri imprenditori e che soprattutto siano erogate in tempi rapidi per evitare il rischio di chiusura delle imprese”.