Viterbo, 28 settembre 2012 | ||
Pubblicato l’atteso Regolamento di disciplina dell’utilizzo delle terre e rocce da scavo, in vigore dal 06/10/2012. Disciplina dei materiali di riporto. Piano di utilizzo del materiale di scavo. Il decreto viene emanato in attuazione dell’art. 49 del D.L. 1/2012. Ai sensi del D.L. 2/2012, in via transitoria, fino all’entrata in vigore del nuovo decreto (06/10/2012), le matrici materiali di riporto, eventualmente presenti nei terreni e nei suoli gestibili al di fuori della disciplina sui rifiuti, possono essere considerate sottoprodotti. Ai sensi del nuovo D.M. 161/2012, i materiali di scavo sono il suolo o sottosuolo, con eventuali presenze di riporto, derivanti dalla realizzazione di un’opera, come gli scavi in genere, la perforazione, la trivellazione, la palificazione, ecc. I materiali da scavo potranno dunque contenere, sempreché la composizione media dell’intera massa non presenti concentrazioni di inquinanti superiori ai limiti massimi previsti dal regolamento stesso, anche il calcestruzzo, la bentonite ed altri materiali cementizi. La sussistenza di tali condizioni è comprovata dal proponente tramite il cosiddetto «Piano di Utilizzo», il quale deve definire l’ubicazione dei siti di produzione dei materiali di scavo, dei siti di utilizzo e individuazione dei processi industriali di impiego, nonché le operazioni di normale pratica industriale finalizzate a migliorare le caratteristiche merceologiche, tecniche e prestazionali dei materiali stessi. |