Per sostenere e rilanciare la produzione italiana colpita dagli effetti del coronavirus il Governo mette a disposizione 716 milioni di euro. L’annuncio è arrivato ieri alla Farnesina dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in occasione della presentazione del Piano Straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy. All’iniziativa, alla quale sono intervenuti rappresentanti di Confartigianato, hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri e dell’Agricoltura, Teresa Bellanova.
“In tutto – ha detto il responsabile degli Esteri – abbiamo oggi qui a disposizione risorse per 716 milioni di euro. Posso assicurarvi che vogliamo spendere al meglio. Tra i modi in cui saranno utilizzati ci sarà il credito alle imprese ed una campagna straordinaria di comunicazione, oltre a tutte le informazioni per l’internazionalizzazione”.
Tra le altre misure illustrate da Di Maio c’è anche il rimborso alle Pmi per le mancate fiere ed inoltre dal primo aprile sono previsti servizi gratis per le imprese fino a 100 dipendenti. Nel piano straordinario per il rilancio del Made in Italy è previsto poi “fino al 2021 uno stop del contributo delle Pmi all’Ice“. “E’ impossibile affrontare una situazione straordinaria con regole ordinarie. Quindi noi come Farnesina proporremo nel prossimo decreto legge un pacchetto di semplificazione” per snellire le procedure, ha sintetizzato il responsabile degli Esteri.
E sul rilancio del Made in Italy e dell’immagine paese Paolo Glisenti, Commissario generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai ha messo in evidenza come l’appuntamento “sarà la prima e più importante opportunità di rilancio e promozione del Sistema Italia dopo l’emergenza sanitaria” osservando come i ministri intervenuti al tavolo avessero sottolineato l’importanza dell’Esposizione Universale e come Di Maio abbia inserito l’evento tra i punti caratterizzano il Piano Straordinario. “Porteremo imprese grandi, medie e piccole a mostrare la loro capacità innovativa, creeremo occasioni per attirare nuovi investimenti dall’area mediorientale e asiatica, contribuiremo a generare flussi turistici molto consistenti”, ha quindi precisato Glisenti.
“Siamo al lavoro per il secondo decreto dove puntiamo ad utilizzare questi 3,6 miliardi per una serie di misure”, ha detto il Ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, partecipando al tavolo. “E’ positivo che questo nostro primo impegno si colloca all’interno di un coordinamento internazionale”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che i Paesi “sono pronti ad intervenire con misure di carattere fiscale per sostenere l’economia”. L’emergenza coronavirus “colpisce un settore di punta come l’agroalimentare che sta trainando la nostra economia – sottolinea invece Bellanova – Dobbiamo reagire con grande determinazione perché fra tre mesi potrebbe essere troppo tardi e la concorrenza potrebbe scalzarci”.