Vanno nella direzione già indicata da Confartigianato al Governo il 21 aprile le Linee guida elaborate dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità per il contenimento del rischio di contagio nei saloni di acconciatura e nei centri estetici. Questa la valutazione espressa da Confartigianato Benessere sui documenti approvati ieri dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito presso la Protezione Civile e dai quali emergono indicazioni che contemperano la garanzia di sicurezza di imprenditori, dipendenti e clienti con la sostenibilità da parte delle imprese sia sul piano organizzativo che economico.
Confartigianato Benessere auspica che il prossimo DPCM che dovrà autorizzare la riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica già a partire dal 18 maggio si muova sulla strada tracciata dalle Linee guida approvate ieri e garantisca quindi un riavvio senza traumi di tali attività.
Si tratta di una soluzione che può consentire a tutti gli operatori del settore una riapertura in tranquillità e sicurezza, perché raccoglie una impostazione che Confartigianato ha formulato con largo anticipo in una propria proposta e che ora risulta in gran parte raccolta anche dal Comitato Tecnico Scientifico che ha lavorato al documento INAIL/ISS.