Il direttivo nazionale di Confartigianato Benessere ha approvato un documento di proposte per consentire la riapertura delle imprese di acconciatura e dei centri estetici, inviato al Governo per sensibilizzare l’Esecutivo sulla situazione del settore. Conditio sine qua nonper la ripresa dell’attività dovrà essere l’applicazione di misure igienico-sanitarie e di modalità di lavoro che garantiscano la sicurezza e la tutela della salute dei clienti, degli imprenditori e dei loro dipendenti.
“Le imprese del settore hanno diligentemente osservato le norme che ne hanno previsto la chiusura – spiega il segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone -, nella consapevolezza della criticità della situazione sanitaria a causa della diffusione del coronavirus. Ma con il passare delle settimane, oltre all’evidente danno economico per le attività di un settore ormai in crisi, i cittadini adesso iniziano ad avere bisogno dei servizi di cura della persona offerti dai saloni di acconciatura ed estetica. E il rischio è che si rivolgano a chi pratica, senza nessuno scrupolo e senza adeguate misure di protezione, attività abusive e illegali”.
Le sanzioni comminate ai trasgressori non bastano, infatti, ad arginare la reale portata dell’abusivismo: sono ancora troppi i soggetti che hanno continuato ad erogare servizi presso il proprio domicilio o presso quello del cliente, aggravando le carenze dal punto di vista igienico-sanitario con il rischio di contagio.
“Questi operatori abusivi rappresentano un serio problema per la salute dei cittadini – aggiunge De Simone -, oltre che un ulteriore danno economico per le aziende in regola. Vanno intensificati i controlli e inasprite le sanzioni a carico di chi contravviene alle misure di contenimento indicate dal Governo. Anche per coloro che si avvolgono di servizi erogati abusivamente. Per questo, e per limitare le possibili speculazioni di fornitori che potrebbero far lievitare i costi dei prodotti una volta terminato il lock down, è ora di pensare ad una riapertura dei saloni di acconciatura e dei centri estetici – conclude -, certamente subordinata all’applicazione di misure di carattere igienico-sanitario che vadano ad integrare le stringenti disposizioni in materia già rispettate dagli imprenditori del settore”.
Proprio per queste motivazioni Confartigianato Benessere ha approvato un documento contenente proposte, che integrano il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto tra Governo e parti sociali e che potrebbero permettere la riapertura di saloni di acconciatura e di estetica. Ecco le proposte di Confartigianato:
PROPOSTE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO
• Svolgimento delle attività esclusivamente su appuntamento (telefonico, tramite app o mail)
• Presenza di un solo cliente per volta in area reception, spogliatoi, servizi igienici
• Permanenza dei clienti all’interno dei locali limitatamente al tempo strettamente indispensabile all’erogazione del servizio/trattamento
• Adozione – per le imprese maggiormente strutturate – di orari di apertura flessibili con turnazione dei dipendenti
Limitatamente ai saloni di acconciatura che – contrariamente ai centri estetici – normalmente non dispongono di spazi chiusi nell’ambito dei quali circoscrivere la presenza ad un solo cliente per operatore:
• delimitazione degli spazi con applicazione sul pavimento di scotch di colore ben visibile
• utilizzo di postazioni alternate sia nella zona del lavaggio che nelle zone trattamenti
• distribuzione della clientela tra gli addetti in modo tale che ciascun operatore abbia in carico un massimo di due clienti contemporaneamente qualora uno dei due sia in fase di attesa tecnica (tempo di posa del colore)
PROPOSTE DI CARATTERE IGIENICO-SANITARIO
• Utilizzo mascherina e guanti
• Utilizzo di occhiali protettivi o visiera in plexiglas per i trattamenti per i quali non può essere garantita la distanza interpersonale di un metro (per gli acconciatori limitatamente ai servizi di taglio/cura della barba)
• Igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni trattamento/servizio
• Disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo
• Utilizzo, ove possibile, di materiali monouso e lavaggio a temperatura adeguata e con prodotti igienizzanti dei materiali in tessuto
• Posizionamento di soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza di tutte le postazioni lavoro, a disposizione di operatori e clientela
MISURE AGGIUNTIVE PER I CENTRI ESTETICI
• Utilizzo di soprascarpe monouso
• Utilizzo di camici monouso o lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti
• Accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, ed arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento
ura con prodotti igienizzanti