Anara Confartigianato Autoriparazione è tornata alla carica nei confronti del Ministero dei Trasporti per chiedere la rimodulazione della proroga al 31 ottobre 2020 della scadenza delle revisioni. Confartigianato chiede di anticipare e scadenzare già da maggio le prime revisioni, per evitare gravi conseguenze sui centri di controllo e situazioni di caos nel sistema revisioni, anche per il futuro. Confartigianato ha sottolineato che la proroga ha praticamente annullato la richiesta del servizio da parte dei centri di controllo, nonostante le stesse imprese, fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, siano state autorizzate ad operare dalle norme governative. Le imprese del settore si sono, quindi, accollate i costi di gestione senza realizzare ricavi e dovranno ancora affrontare un prolungato periodo di forte contrazione dell’attività.
Contemporaneamente, nell’imminenza del 31 ottobre si verificherà una concentrazione delle operazioni di revisione, per 5 – 6 milioni di veicoli circa, con una mole di lavoro che sarà assai difficile da gestire per i centri di controllo. Ciò provocherà anche inevitabili disagi per l’utenza, considerato che la revisione è un adempimento essenziale per la sicurezza stradale e richiede i necessari tempi tecnici. Questa situazione provoca disallineamento nel meccanismo delle revisioni che creerebbe analoghi problemi anche negli anni successivi.