Confartigianato Viterbo si schiera con Ance: “Bene la richiesta di un incontro con Comune e Soprintendenza”

“Ci uniamo alla richiesta dell’Ance Viterbo di un incontro con Comune di Viterbo e Soprintendenza per poter valutare insieme e cogliere quindi al meglio le opportunità offerte, in termini di riqualificazione urbana specie nel centro storico, dalle norme introdotte nella legge di bilancio 2020 per il settore dell’edilizia”.

Così il segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo, Andrea De Simone, si associa alla proposta del presidente dei costruttori edili viterbesi, Andrea Belli, di discutere con i rappresentanti delle istituzioni locali dell’agevolazione cosiddetta “bonus facciate”, che consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali a partire dal 1° gennaio 2020, pari al 90% delle spese sostenute nell’anno in corso per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti e ubicati in centri storici o in zone totalmente o parzialmente edificate.

“Un’agevolazione dalla duplice valenza – spiega De Simone -. La ratio della norma è da un lato quella di favorire la riqualificazione del tessuto urbano esistente, effettuata da professionisti esperti e qualificati, e dall’altro di dare respiro alle imprese del settore delle costruzioni, alle prese ormai da almeno un decennio con una crisi che ha visto una loro sensibile diminuzione anche sul territorio”.

“Come rappresentanti della piccola e media impresa e del mondo artigiano, tra cui figurano fior di professionisti della riqualificazione – conclude – ci uniamo alla richiesta dell’Ance di un incontro con il Comune e con la Soprintendenza, certi che unendo le forze, magari con un piano organico di lavoro condiviso, si possa raggiungere il risultato di migliorare la nostra città e dare risposte ad un settore in profonda crisi”.

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