Investire nella propria casa nel 2019 costerà di meno agli italiani. Se, infatti, le intenzioni del Governo saranno confermate con la legge di Bilancio 2019, che dovrebbe venire approvata in Parlamento entro la fine dell’anno, verrà prorogato l’intero pacchetto di bonus fiscali per l’efficienza energetica, la ristrutturazione e la sistemazione del verde domestico.
“La disponibilità del Governo a confermare anche per l’anno nuovo in blocco gli incentivi, come richiesto a gran voce da Confartigianato, rappresenta certamente un segnale importante di attenzione alle imprese e ai cittadini, visto che i bonus avranno inevitabilmente molteplici ricadute positive – commenta Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo -. Credo sia necessario che tali misure diventino strutturali, ma la proroga per il 2019 è già un concreto passo avanti per incentivare il rinnovamento del patrimonio immobiliare e sostenere il tessuto imprenditoriale italiano”.
Nello specifico, la manovra economica dovrebbe prorogare di un anno l’ecobonus per la riqualificazione energetica, con le detrazioni Irpef al 65% per gli interventi strutturali e al 50% per l’acquisto di infissi e impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica. Confermato al momento anche il 50% di detrazione per le ristrutturazioni edilizie. La novità principale riguarda invece l’obbligo di comunicazione all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, attraverso una piattaforma web attiva per l’inserimento delle richieste dallo scorso 22 novembre. Previsti incentivi e sgravi anche per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici per la casa, con una detrazione Irpef del 50%.
Se le indicazioni emerse in queste settimane saranno confermate, la manovra conterrà anche l’incentivo del 36% per il cosiddetto bonus verde, per giardini e impianti di irrigazione, e il sisma bonus per gli interventi di consolidamento antisismico, che sono una priorità in molte zone del nostro Paese.
“Secondo i dati analizzati e diffusi da Confartigianato – conclude De Simone – , sono quasi 9 milioni gli italiani che fino ad oggi hanno utilizzato la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio, mentre sono oltre 2 milioni quelli che hanno invece beneficiato dell’ecobonus. Numeri importanti, che significano più lavoro per le imprese, miglioramento e ammodernamento immobiliare. Si tratta di provvedimenti necessari, se vogliamo davvero sostenere le aziende facendo fronte allo stesso tempo alle esigenze di modernità di cui l’Italia ha bisogno”.