Le prossime iniziative del Governo sul riordino delle concessioni demaniali marittime, anche con riferimento alla Direttiva Bolkestein, sono state al centro di un incontro tra i rappresentanti di OASI-Confartigianato e il Ministro delle Politiche Alimentari, agricole, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio.
Gli esponenti di OASI-Confartigianato, con un documento consegnato in occasione dell’incontro, hanno riaffermato i principi cardine a tutela del settore e cioè il riconoscimento del valore economico/commerciale dell’impresa balneare e della competenza e professionalità degli operatori balneari italiani che rappresentano un modello di eccellenza unico al mondo e svolgono un ruolo rilevante non solo sotto il profilo turistico, ma anche sul piano sociale, al servizio della collettività. E’ stata inoltre sottolineata l’urgenza che le disposizioni contenute nella norma della Legge di Bilancio 2018, che ha recepito le istanze fondamentali a tutela della categoria, vengano attuate con urgenza, completando tutto il percorso previsto dal legislatore secondo i criteri stabiliti. Quindi in primis dovrà essere realizzato l’adeguamento formale della scadenza degli atti concessori esistenti, per arrivare rapidamente al riordino definitivo dell’intera normativa che fissi il nuovo quadro di regole, facendo leva sulla peculiarità delle imprese balneari italiane. La nuova legge dovrà essere in grado, contestualmente, di garantire il mantenimento delle concessioni esistenti e disciplinare le nuove assegnazioni, anche attraverso un adeguato periodo transitorio. E’ stato quindi sollecitato il riavvio del confronto con la categoria, al fine di favorire l’individuazione di soluzioni condivise per la ripresa e la crescita competitiva del settore, ponendo fine all’attuale situazione di precarietà, a beneficio di tutto il sistema economico del nostro Paese.
Da parte sua, il Ministro ha riconfermato che la linea di azione individuata dal Governo per salvaguardare il comparto balneare e la continuità delle concessioni demaniali marittime prosegue in maniera coerente e conseguente con i principi contenuti nella Legge di Bilancio (n. 145/2018) e con il percorso di attuazione previsto. Tale percorso non si realizza in un’unica fase, ma in tappe successive e concatenate che investono sia l’ambito politico sia il piano tecnico.
Il Ministro ha poi sottolineato che la sospensione temporanea di 15 anni della scadenza delle concessioni demaniali, già approvata, rappresenta il primo step del percorso che deve essere ora consolidato con misure strutturali e regole per i rinnovi concessori e futuri affidamenti che “proteggano” le imprese dall’incognita delle procedure ad evidenza pubblica, allo scadere dei 15 anni. In tale ottica, il Governo, come previsto dalla norma della Legge di Bilancio, sta mettendo a punto il DCPM di riordino dell’intero settore, per regolamentare tutta la sfera delle concessioni esistenti e delle possibili nuove aree concedibili, sul quale ha già attivato un positivo canale negoziale con la Commissione Europea, ricevendo assicurazioni che non sarà attivata una nuova procedura di infrazione, aspetto molto importante. A tale proposito il Ministro ha sottolineato l’importanza di portare avanti una linea univoca e compatta a sostegno delle tesi del settore per rafforzare la serietà e credibilità del nostro Paese nei confronti degli interlocutori europei e favorire il raggiungimento del risultato auspicato.
Obiettivo finale dell’azione che sta portando avanti il Governo e che punta alla tutela, al sostegno e alla valorizzazione del comparto balneare in un’ottica maggiormente competitiva e di rilancio turistico, è quello di ottenere l’esclusione del settore dall’applicazione della Direttiva Bolkestein che non può avvenire in maniera automatica, a seguito di una modifica legislativa del nostro ordinamento.
Il testo del DPCM è al momento in bozza e, non appena perfezionato, verrà inviato preventivamente alle Organizzazioni di Categoria per le opportune valutazioni e sarà poi oggetto di dibattito nell’ambito di un nuovo incontro. E’ stato quindi confermato che vi sarà la consultazione della categoria per la definizione della materia, come previsto nella norma della Legge di Bilancio.
Aspetto estremamente importante è che la piena esecutività dell’estensione della durata delle concessioni demaniali è stata riconfermata dal Capo Ufficio Legislativo del Ministro che ha escluso la necessità di atti amministrativi, in presenza di una norma di legge formulata in maniera chiara e inequivocabile.