Autotrasporto: ancora nessuna certezza sugli importi delle deduzioni forfetarie di spese non documentate e sul riconoscimento, anche per il 2015, del credito d’imposta spettante per il SSN sui premi di assicurazione versati nel 2014
Ancora non quantificati gli importi delle singole agevolazioni: il ritardo rende difficoltoso il rispetto della scadenza per il versamento delle imposte, già posticipata al 6 luglio 2015. Numerose le sollecitazioni inviate dalla categoria al Ministero delle Infrastrutture, e le pressioni formulate dalla scrivente Direzione all’Agenzia delle entrate ed al Dipartimento delle finanze
La quantificazione degli importi delle deduzioni forfetarie di spese non documentate, oltre che del credito d’imposta spettante per il SSN su premi di assicurazione versati nel 2014, non è ancora stata definita dal Ministero dell’Economia e delle finanze e dall’Agenzia delle Entrate.
Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, emanato di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze (registrato in data 29 aprile 2015), pur rinviando ad un successivo atto la quantificazione degli importi delle singole agevolazioni, prende atto del verbale di intesa siglato il 27 gennaio 2015 dal Governo con le Associazioni di categoria dell’autotrasporto, nel quale veniva affermato che per il triennio 2014/2016 la deduzione forfetaria sarebbe stata garantita per gli stessi importi del 2013.
Con ogni probabilità la ragione del ritardo dell’Agenzia delle entrate, nel diffondere il consueto comunicato stampa con l’indicazione dell’ammontare delle deduzioni forfetarie da considerare in sede di UNICO 2015 (redditi 2014), va ricercata nella sussistenza di problemi di stanziamento complessivamente destinati al settore dell’autotrasporto.
Al riguardo la categoria dell’autotrasporto ha ripetutamente sollecitato il Ministero delle Infrastrutture affinché si arrivi ad una rapida soluzione del problema e, soprattutto, al rispetto del verbale a suo tempo firmato.
Anche la scrivente Direzione si è attivata più volte presso il MEF e l’Agenzia per rappresentare la necessità di una comunicazione tempestiva degli importi e per segnalare che il ritardo della comunicazione del dato rende difficoltoso anche il rispetto della nuova scadenza per i versamenti, già prorogata al 6 luglio prossimo.
In settimana è programmato un incontro fra il Governo e le categorie dell’autotrasporto che si auspica possa sbloccare la situazione.