Il Consiglio dei ministri ha approvato nella riunione di lunedì il decreto-legge c.d. Energia, di cui attualmente è disponibile solo una bozza. Il provvedimento, oltre a una serie di misure specifiche di sostegno alle famiglie (300 milioni di euro per la riduzione bollette, utilizzo della social card per l’acquisto di carburanti, etc.), prevede alcune misure di diretto interesse delle imprese volte a: prorogare anche per il 4° trimestre 2023, fino al 31 dicembre 2023 o l’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale o la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali e per le forniture di servizi di teleriscaldamento e per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano; consentire di esercitare, entro il 15 dicembre 2023, il ravvedimento operoso per la violazione di alcuni obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi (scontrini e ricevute fiscali) – avvenuta tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 – regolarizzando la posizione con il pagamento previsto dalla legge ed evitando di incorrere nelle sanzioni accessorie della sospensione della licenza o dell’attività; modificare il regime delle agevolazioni a favore delle imprese energivore, prevedendo, tra l’altro, i presupposti di accesso al regime agevolativo a decorrere dal 1° gennaio 2024 e il superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio.