Accordi tra Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo

 

  Viterbo, 7 maggio 2012  
  Rete Imprese Italia (soggetto di rappresentanza unitario del mondo delle Pmi e dell’impresa diffusa, costituito da Confartigianato e da altre associazioni di categoria) e il Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno sottoscritto oggi un nuovo accordo che garantisce continuità alla collaborazione avviata nel 2011. Le intese rinsaldano il pieno sostegno alle piccole e medie imprese associate che, in un momento congiunturale ancora difficile, devono rafforzarsi ed essere pronte a cogliere i segnali della ripresa. Il plafond di finanziamenti messi in campo da Intesa Sanpaolo ammonta a 5 miliardi di euro.
L’accordo è stato presentato a Roma nella sede di Rete Imprese Italia da Marco Venturi, presidente di Rete Imprese Italia e da Marco Morelli, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo
Le imprese interessate sono 2,6 milioni, impiegano oltre 11 milioni di addetti e rappresentano il 60 per cento della forza lavoro in Italia.
Il punto di forza dell’accordo è la sua flessibilità funzionale alle specificità dei  territori. Il documento definisce le linee guida: saranno le successive intese che Rete Imprese Italia e Intesa Sanpaolo sigleranno a livello locale a rispondere puntualmente alle esigenze di imprese che operano in contesti tra loro molto diversi. Le strutture di Area di Intesa Sanpaolo dispongono infatti di ampia autonomia per quanto riguarda la possibilità di individuare soluzioni “su misura” di fronte a esigenze specifiche.
Per favorire l’attuazione dell’accordo le Associazioni di categoria aderenti a Rete Imprese Italia e le 21 Banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo mettono a disposizione una rete di referenti locali che garantiranno la necessaria vicinanza alle imprese del territorio.
I contenuti dell’accordo verranno diffusi sul territorio mediante eventi nelle principali città italiane.
Tra i principali obiettivi di Rete Imprese Italia e di Intesa Sanpaolo figurano il sostegno al capitale circolante delle imprese associate, il loro rafforzamento patrimoniale ela promozione della nuova imprenditoria Per agevolare chi intenda avviare una nuova attività imprenditoriale la banca ha predisposto un portale dedicato denominato “Neo Impresa” (www.neoimpresa.com) che fornisce assistenza in merito agli adempimenti necessari e ai finanziamenti messi a disposizione da tutte le banche del Gruppo.
Si conferma il ruolo determinante  dei Confidi per favorire l’accesso al credito e incentivare l’utilizzo degli strumenti pubblici di garanzia, in particolare del fondo Centrale di Garanzia ex-legge 662/96, costituito per garantire le esposizioni finanziarie delle imprese “economicamente sane” (secondo i parametri UE) e per salvaguardare la patrimonializzazione dei Confidi.
“Con Rete Imprese Italia – ha sottolineato Marco Morelli – abbiamo rinnovato  un percorso di collaborazione  che guarda allo sviluppo e al futuro delle piccole imprese, motore dell’economia di questo Paese. L’accordo  presentato  oggi  è un  risultato  importante che premia un approccio basato sul dialogo   e   sul   confronto  e  che  nella  congiuntura  attuale,  ancora caratterizzata  da incertezza e instabilità, rappresenta una vera e propria iniezione  di  fiducia  per  le  imprese.”
Marco Venturi commenta: “in un momento congiunturale assai critico per l’accesso al credito delle PMI che hanno subito gli effetti negativi del restringimento degli impieghi bancari, riteniamo assai positivo l’Accordo tra Rete Imprese Italia e Intesa San Paolo. La nostra partnehip, esce rafforzata dall’Accordo dedicato, tra l’altro, ad alcune esigenze fondamentali per le imprese a partire dal sostegno del circolante per agevolare la liquidità aziendale, per proseguire con il consolidamento del debito e  con il riposizionamento a medio e lungo termine. L’accordo è utile anche nella direzione di offrire un supporto alla nuova imprenditorialità (start up) ed al potenziamento del patrimonio.  Altro tema di lavoro comune è  certamente  quello della  valorizzazione delle garanzie dei Confidi e controgaranzie legge 662 (Fondo di Garanzia), per proseguire con il possibile sviluppo dei POS e della monetica.
Siamo convinti che Rete Imprese Italia saprà cogliere al meglio le possibilità di finanziamento che l’Accordo consente alle imprese, anche per contribuire, attraverso il vitale circuito capillare dell’imprenditoria diffusa, alla ripresa economica nazionale.
 

 

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