Nel 2016 calo del 3,8% degli infortuni nell’artigianato

STUDI CONFARTIGIANATO

Nel 2016 solo un decimo (11,1%) degli infortuni delle imprese, pari a 54.972 casi, si riferisce all’artigianato, comparto che registra in un anno un calo del 3,8% (2.144 infortuni in meno), dinamica in controtendenza rispetto al +2,0% delle imprese non artigiane: complessivamente gli infortuni denunciati dal totale delle imprese private crescono dell’1,3% (6.605 infortuni in più).
Nelle imprese artigiane l’88,8% degli infortuni avviene in occasione del lavoro ed il restante 11,2% in itinere ed in un anno diminuiscono dello 0,7% gli infortuni in itinere e del 4,1% gli infortuni in occasione di lavoro. Sempre nelle imprese artigiane l’85,2% degli infortuni avviene senza mezzo di trasporto ed il restante 14,8% con mezzo di trasporto ed in un anno sono in calo del 3,3% gli infortuni avvenuti conducendo un mezzo di trasporto meno del -3,8% osservato per gli infortuni senza il coinvolgimento degli stessi.
A livello territoriale si registrano per l’artigianato diminuzioni in sedici regioni/provincie autonome su ventuno e le più intense sono quelle di Valle d’Aosta (-39,7% vs. -1,0% totale imprese), Basilicata (-7,5% vs. 4,1% totale imprese), Toscana (-6,8% vs. -0,5% totale imprese), Emilia-Romagna (-6,4% vs. 1,1% totale imprese), Provincia Autonoma di Bolzano (-6,3% vs. 3,0% totale imprese), Provincia Autonoma di Trento (-5,8% vs. 7,0% totale imprese), Umbria (-5,6% vs. 3,4% totale imprese) e Calabria (-5,1% vs. -5,9% totale imprese). Inoltre in diciannove regioni/provincie autonome l’artigianato mostra una performance migliore rispetto al totale delle imprese.
A livello settoriale – considerando solo gli infortuni in occasione di lavoro – si osserva una diminuzione degli infortuni nell’artigianato in tutti i comparti. In particolare per quanto riguarda i settori di riferimento dell’artigianato la performance delle imprese artigiane è migliore rispetto alle imprese non artigiane per: Legno (artigianato a -9,0% e non artigianato a -0,7%), Costruzioni e impianti (artigianato a -4,8% e non artigianato a -0,7%), Trasporti e magazzinaggio (artigianato a -4,5% e non artigianato a 6,6%), Metalli e macchinari (artigianato a -2,4% e non artigianato a 0,3%) e Lavorazioni agricole e alimenti (artigianato a -1,5% e non artigianato a 3,0%); solo nel Tessile la diminuzione dello 0,4% nell’artigianato è meno intensa del 2,1% rilevato per le imprese non artigiane.
Considerando insieme al totale delle imprese l’Agricoltura e la Pubblica amministrazione nel 2016 si contano 636.812 infortuni totali denunciati, in aumento dello 0,7% rispetto al 2015, pari a 4.147 infortuni in più. Nel totale delle imprese – artigiane e non – della gestione Industria e Servizi gli infortuni in itinere crescono del 2,4%, più dell’1,1% registrato per gli infortuni in occasione di lavoro; aumentano dell’1,5% gli infortuni avvenuti conducendo un mezzo di trasporto a fronte del +1,3% per gli infortuni senza il coinvolgimento degli stessi.

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