Le feste di Natale fanno impennare la spesa degli italiani che quest’anno, nel mese di dicembre, raggiungerà il valore di 24,4 miliardi, vale a dire il 28,3% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 15,9 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande. E’ la previsione elaborata da Confartigianato, secondo la quale nei consumi natalizi del 2023 spiccheranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e qualità di prodotti e servizi. Un trend che coinvolge 311mila aziende artigiane con 822mila addetti che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.
La Tuscia in questo trend non fa eccezione. Come testimoniato anche nell’iniziativa di fine novembre a Milano, “Dolce Italia – Il gusto del Natale artigiano”, a cui hanno partecipato le pasticcerie viterbesi Casantini e Polozzi e che in due giorni ha visto la partecipazione di oltre 10mila visitatori, secondo Confartigianato a spingere l’acquisto di prodotti artigiani anche a Natale è la sempre più diffusa attenzione alla qualità, all’unicità e alla sostenibilità di prodotti “su misura”, personalizzati, tipici del territorio, a basso impatto sull’ambiente. Specie per ciò che concerne il settore alimentazione, dove alla qualità non si rinuncia, soprattutto per le feste.
“Confartigianato rilancia anche quest’anno la campagna ‘Acquistiamo locale’: un invito a regalare e a regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto del nostro territorio – commenta Andrea De Simone, segretario provinciale di Confartigianato Imprese di Viterbo -. Acquistiamo locale è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.
Il gusto trend 2023 del panettone è quello al caffè, pure in versione caffè corretto, e anche quest’anno piace l’idea dei dolci natalizi limited edition e personalizzati. A Viterbo proposte di questo genere si possono trovare, oltre che nella già citate pasticcerie Casantini e Polozzi, anche tra i banchi della pasticceria Lombardelli, che unisce l’offerta classica alle novità del momento: racchiusi in raffinati packaging sui toni del rosso, del verde e dell’oro, è possibile acquistare panettoni con mele e cannella, al pistacchio, ai frutti di bosco, alla nutella e al cioccolato, insieme a tutta la produzione tradizionale che comprende anche pandoro, pangiallo e diversi tipi di torrone.
Dolci natalizi tradizionali – panettone classico, al cioccolato, ai lamponi, al cioccolato e lamponi, al pistacchio, alla Nutella, senza glutine e torroni di diversi gusti -, realizzati secondo una ricetta del 1957 con materie prime di eccellenza e a km0 e presentati in eleganti confezioni regalo, fanno parte dell’offerta anche del Borgo1957 di Bagnaia e sono disponibili anche con consegna tramite Deliveroo. E per chi ha intolleranze, la Pappa Celiaca Bistrot gluten free propone dolci natalizi rigorosamente senza glutine e senza lattosio, come il panettone al caffè corretto o quello ai frutti rossi semi canditi aromatizzati al rum, oltre a pangiallo, tozzetti, cioccolato, torroni e biscotti che possono anche trasformarsi in composizioni per il centro tavola delle feste.
Ma l’offerta delle migliori attività artigiane del territorio targate Confartigianato è ricca di proposte straordinarie anche in provincia. Come le raffinate ed eleganti confezioni della Torrefazione Caffè Pe-Fè di Orte, contenenti miscele profumate e prelibate di caffè, praline, creme spalmabili e gelatine al caffè. Alla Pasticceria Mille Voglie di Valentano è possibile, poi, trovare l’originale panettone quadrato con albicocca e caramello e anche quello con cioccolata e lamponi. Al Caffè Roma di Soriano nel Cimino i prodotti della tradizione natalizia – panettoni e pandori classici, al pistacchio, cioccolato bianco e amarena – sono proposti con farcitura a parte in apposita sac a poche, mentre i torroni vengono realizzati nei gusti gianduia, caffè, bianco morbido alla nocciola, al pistacchio e ricoperto di cioccolato fondente.
A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,3 miliardi di euro (17,5% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,4 miliardi, il Veneto (2 miliardi), la Campania (1,9 miliardi), l’Emilia-Romagna (1,9 miliardi), la Sicilia (1,9 miliardi), il Piemonte (1,9 miliardi), la Toscana (1,5 miliardi), la Puglia (1,4 miliardi).