“Norme più chiare e semplici per gli imprenditori e stop alla vendita illegale di F-Gas”. E’ il commento di Confartigianato al Dpr pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2019 che attua il Regolamento Ue del 2014 sui gas fluorurati a effetto serra e abroga il Regolamento europeo del 2006.
Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore il 24 gennaio 2019, mettono la parola fine al lungo iter legislativo sugli F-Gas che – commenta Confartigianato – “si trascina da anni nell’incertezza sugli adempimenti a carico degli imprenditori che operano su apparecchiature di uso domestico e industriale contenenti i cosiddetti F-gas: pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto”.
Confartigianato sottolinea che sono state accolte le modifiche sollecitate per chiarire e rendere meno onerosi alcuni adempimenti.
Tra le principali novità, è stata recepita la richiesta di eliminare l’obbligo di redigere un Piano di qualità per le imprese non previsto dal Regolamento Ue e di sostituirlo con una procedura semplificata.
Il Decreto prevede inoltre l’introduzione della Banca Dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti gas fluorurati, istituita presso il Ministero dell’ambiente e gestita dalle Camere di commercio competenti, così come il Registro telematico, alla quale dovranno essere comunicate le vendite di F-gas, delle apparecchiature che li contengono e le attività di assistenza, manutenzione, installazione, riparazione e smantellamento delle stesse. “Questi adempimenti – sottolinea Confartigianato – consentiranno di tracciare gli F-Gas e le attività di chi installa impianti che li contengono, contrastando la vendita illegale di F-Gas da parte di operatori non certificati e che svolgono attività irregolari”.