“Nel terzo trimestre 2016 i costi per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico hanno subito un’impennata che per le piccole imprese alimentate in bassa tensione si tradurranno in un rincaro in bolletta di 677 milioni, pari al 76% in più rispetto al trimestre precedente”.
E’ l’allarme lanciato dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti secondo il quale si tratta di “un aumento insostenibile per i piccoli imprenditori. Ci aspettiamo che oggi l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico, chiamata a riferire in Senato, chiarisca le responsabilità di questi rincari e avanzi proposte per ridurne l’impatto. Ci auguriamo, inoltre, che il Ministero dello Sviluppo Economico convochi immediatamente un tavolo di confronto con le Organizzazioni degli imprenditori. Non si può chiedere alle piccole imprese di pagare in attesa di individuare comportamenti speculativi altrui”.
“Va affrontato rapidamente il problema della sostenibilità dei costi del sistema elettrico. E bisogna mettere mano – sottolinea il Presidente Merletti – ad assurde disparità di trattamento: perché alcune imprese sono esonerate dal pagamento di componenti della bolletta elettrica come l’uplift, vale a dire il corrispettivo a copertura dei costi sostenuti da Terna per evitare blackout? Non possiamo più tollerare un sistema iniquo e sperequato a nostro danno come quello degli oneri generali di sistema, quegli 11 balzelli nella bolletta elettrica che costano alle imprese 12 miliardi e vengono pagati per il 46% dalle piccole e piccolissime imprese”.