Cud al CAF o al Patronato

 

  Viterbo, 24 maggio 2013  
  La legge di stabilità n. 228/2012 (comma 114 dell’art. 1) ha previsto che da quest’anno l’invio cartaceo del Cud da parte degli enti previdenziali avvenga solo su richiesta del diretto interessato. Il canale principale diventa quello telematico.
Sul sito dell’INPS sono disponibili il Cud e il modello ObisM, che potranno anche essere ricevuti via email. Per coloro che non hanno le possibilità e le capacità di utilizzare i servizi on line, sono state messe a punto delle soluzioni alternative (ben sette) per ottenere il Cud in forma cartacea (come indicato nella circolare 32/2013).
Quella più comoda prevede la spedizione per posta tradizionale a seguito di richiesta tramite telefonata al contact center, nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto. Quindi per l’Inps questo dovrebbe costituire un canale residuale. I pensionati, infatti, possono rivolgersi agli sportelli con personale delle agenzie presenti sul territorio, o utilizzare quelli automatici (ma solo se si ha il Pin) situati in tali sedi. Si potrà anche ottenere la certificazione tramite i centri di assistenza fiscale (CAF). A disposizione ci sono pure gli oltre cinque mila uffici postali aderenti al progetto “Reti amiche” che stamperanno il modello a fronte di un costo per il pensionato di 3,27 euro (2,70 euro più Iva). Chi ha oltre ottantacinque anni ed è titolare di un’indennità di accompagnamento, speciale, o di comunicazione, può contattare il servizio “sportello mobile”. Infine, chi non ha già attivato una casella di posta elettronica certificata o non ha comunicato il relativo indirizzo all’Inps, può farlo d’ora in poi scrivendo a richiestaCUD@postacert.inps.gov.it e riceverà il documento per via telematica. Si informa che la casella di posta elettronica certificata si ottiene gratuitamente tramite il sito https://www.postacertificata.gov.it.
Si può usare anche la casella di un’altra persona, infatti il Cud può inoltre essere rilasciato a persona diversa dal titolare purché in possesso di delega e documento di identità personale. Nel caso di richiesta non telematica serve anche la fotocopia del documento del pensionato. Poiché l’Inps ha fornito le indicazioni lo scorso 27 febbraio solo chi ha già il Pin o una casella di posta certificata avrà il Cud entro fine mese.
 

 

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