In una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio Conte, il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti invita il Governo a ispirarsi al Piano Bridge e a quanto deciso negli Stati Uniti e in Francia per realizzare le misure economiche di prossima emanazione, fornendo risposte rapide alle esigenze dei piccoli imprenditori italiani.
“Dobbiamo essere tempestivi e concreti per evitare che dall’emergenza sanitaria si passi ad un’emergenza sociale che non ci possiamo permettere. Abbiamo bisogno anche in Italia – scrive Merletti al Premier Conte – di un Piano Straordinario per la Liquidità delle Imprese, di un’ingente erogazione di credito, con la garanzia 100% dello Stato, che ci possa consentire la ripresa. Dobbiamo essere messi nelle condizioni, in maniera semplice e diretta, di poter garantire il posto di lavoro ai nostri collaboratori e ripartire più forti e motivati di prima, una volta che l’emergenza sanitaria sarà conclusa”.
“Il problema più impellente per le nostre imprese è la liquidità. Per questa ragione è fondamentale che vengano rinviate le scadenze fiscali di aprile e che ci sia l’adeguato finanziamento degli ammortizzatori sociali. Ma soprattutto vanno messe in campo risorse immediatamente accessibili alle micro e piccole imprese”.
Il presidente di Confartigianato indica, a questo proposito, quanto deciso dalla Small Business Administration degli Stati Uniti (l’agenzia governativa che fornisce supporto alle piccole imprese), insieme al Segretario di Stato al Tesoro ed a seguito del CARES Atc firmato dal Presidente Trump. Uno sforzo di mobilitazione pubblico-privato senza precedenti per la messa a disposizione alle piccole imprese del capitale di cui hanno bisogno. Sono 349 miliardi di dollari destinati a sostenere le piccole imprese “in modo che possano continuare ad essere il carburante economico” del Paese. E’ prevista la garanzia al 100% da parte della SBA, nessuna commissione, tasso di interesse allo 0,5% . La parola chiave è speed, velocità. Velocità nel mettere a disposizione le risorse, velocità nel poter fare le domande, velocità – le richieste nel Piano SBA devono essere approvate lo stesso giorno – da parte degli Istituti di credito. Il fine è quello di consentire alle piccole imprese di mantenere la loro forza lavoro e poter ripartire.
Misure simili sono state adottate dalla Francia che ha stanziato 1,2 miliardi a sostegno delle micro imprese e dei lavoratori autonomi con il “Fonds de solidarité” che prevede forme di sovvenzioni dirette per consentire ai beneficiari di affrontare i costi di gestione nella difficile situazione causata dalla pandemia del COVID-19. I beneficiari del Fondo sono imprese con un massimo di 10 dipendenti, un fatturato annuo non superiore a 1 milione di euro che o sono state chiuse per decisione amministrativa a seguito dell’epidemia Coronavirus.