CORONAVIRUS – Il Dpcm dell’8 marzo con nuove norme anticontagio. Nessuna restrizione a trasporto merci

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato ieri il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante ulteriori misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale. Clicca  QUI  per leggere il testo del Dpcm.  Confartigianato Trasporti  segnala che, a seguito della confusione, è stato inserito tra gli operatori dalla disposizione del Dpcm 8 marzo 2020, con due note distinte emanate dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Trasporti, con cui Confartigianato è in costante contatto per gestire la situazione di emergenza, è stata fatta  chiaramente chiarezza  sul fatto che  non vi è presente al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020 .
In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui sta lavorando insieme alla Protezione civile, il  Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce  alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci.

Transfrontalieri : le modifiche introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri devono entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati richiederanno il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di controlli.

Merci : le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.

“Chiarimento indispensabile per consentire alle imprese di svolgere le attività di trasporto merci da, per e all’interno delle zone rosse”.  Confartigianato Trasporti apprezza  le indicazioni con cui il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fatto chiarezza sul fatto che non vi è alcuna notifica specifica o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020.

“In attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui stiamo lavorando insieme alla Protezione civile – sottolinea in una nota Confartigianato Trasporti – il Ministero ha recepito le nostre sollecitazioni per fornire immediati chiarimenti. I nostri imprenditori  continueranno, quindi, a garantire il trasporto e la consegna di merci, svolgendo una funzione fondamentale per i cittadini e le aziende produttrici. Siamo responsabilmente impegnati ad offrire il nostro contributo alla tenuta del sistema economico e alla coesione del tessuto sociale delle comunità delle zone rosse e di tutto il nostro Paese”.

In un ‘ ORDINANZA della Protezione civile  firmata stasera dal commissario Angelo Borrelli, che uniforma per tutte le Regioni applicate del Dpcm sul coronavirus, si legge che “le disposizioni si tratta alle sole persone fisiche”, ed “è esclusa ogni applicabilità della misura al transito e trasporto merci ed a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicano ”, la Lombardia e le 14 province. Clicca  QUI  per leggere il testo dell’ordinanza.