Condizionatori, nessuna tassa sull’aria fresca

La notizia che da ieri è rimbalzata su diversi organi di stampa, sui social network e persino su alcuni telegiornali, è quella dell’imminente istituzione da parte del Governo di una presunta “Tassa sui condizionatori”.

Facciamo chiarezza: alcuni esponenti politici e qualche associazione dei consumatori hanno diffuso l’informazione (in parte corretta) dell’istituzione di nuove procedure riguardanti l’installazione e la manutenzione degli impianti di condizionamento. Infatti il DL 192/2005 sul rendimento energetico, in recepimento della Direttiva europea 2002/91/CE, prevede che gli impianti di climatizzazione estiva con potenza superiore a 12kW siano accompagnati da libretto di manutenzione e controlli periodici.

Questo tipo di impianti – data la potenza – sono per lo più afferiti ad esercizi o ad attività commerciali, raramente ad abitazioni private, ed il “balzello” tanto sventolato consiste esclusivamente al costo dei tecnici dei centri assistenza che – oltre ad istituire la documentazione obbligatoria – dovranno effettuare le manutenzioni periodiche, peraltro già obbligatorie da due anni.

Le nostre imprese associate del settore sono da sempre preparate ed informate su ogni aggiornamento normativo, ed operano in conformità alle leggi ed agli standard economici previsti per questo tipo di interventi; quindi per evitare brutte sorprese da parte di chi magari potrebbe cavalcare le false notizie diffuse, Confartigianato consiglia di affidarsi sempre ai centri assistenza ed agli installatori abilitati secondo le normative vigenti (DM 37/2008, DPR 43/2012, Reg. CE 303/2008).

Gli uffici di Confartigianato imprese di Viterbo sono a disposizioni per qualsiasi informazione e chiarimento al nr. 0761.33791 o all’indirizzo e-mail info@confartigianato.vt.it