Confartigianato ha firmato il primo contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese del settore cineaudiovisivo. Il testo dell’intesa porta la sigla anche delle altre organizzazioni dell’artigianato e dei sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil. L’accordo, raggiunto dopo due mesi di trattative, si applica a tutte le imprese, dunque anche a quelle non artigiane, che svolgono attività di distribuzione, importazione-esportazione film e telefilm; doppiaggio; produzione cinematografica, televisiva e di cartoni animati (escluso il personale addetto alle troupe delle produzioni cinematografiche); sviluppo e stampa; gestione di teatri di posa.
Il contratto decorre dal 1° agosto 2019 e scadrà il 18 gennaio 2021. Alle imprese e ai lavoratori del settore cineaudiovisivo si applicheranno quindi gli strumenti della bilateralità artigiana (Ebna-Fsba) e San.Arti. Il contratto regola il contratto a tempo determinato, il part-time, la somministrazione a tempo determinato e l’apprendistato professionalizzante la cui durata per le sole imprese artigiane è stata ampliata fino a 5 anni.
Il nuovo contratto si articola in una disciplina generale applicabile a tutti i rapporti di lavoro e in una disciplina specifica per ciascuno dei settori cui si applica il ccnl e che riguarda alcuni istituti quali orario di lavoro, maggiorazioni, norme settoriali, ecc..